Per promuovere la nostra alleanza sul panorama europeo attraverso il vino di Cirò e il moscato di Saracena.
LaRedazioneLa notte del vino a Cirò ha visto la partecipazione di una delegazione del popolo di Saracena a cui ha partecipato anche il suo primo cittadino, Mario Albino Gagliardi , e le migliore cantine del cirotano i quali hanno primeggiato tra rossi e bianchi doc tra i numerosi turisti accorsi all’evento; presente anche l’assessore Alfonso Dattolo. Gli ospiti dopo aver visitato l’Azienda vitivinicola Senatore, hanno visitato il museo Archeologico e quello dedicato a Lilio e alla civiltĂ contadina. Tra le cantine presenti con vari stand enogastonomici Salvatore Caparra con il gradevole “Tuccio” un rosso classico superiore di riserva; la Tenuta Iuzzolini che attraverso il recupero e la valorizzazione dei vitigni autoctoni calabresi ha presentato i suoi pluri decorati vini pregiati come il “Maradea e Donna Giovanna”; l’azienda vinicola del Cav. Antonio Malena che ha presentato il suo nobile “Re Sole” un rosso di vitigni sperimentale; e ancora le cantine di Scala con i suoi rosati pregiati; e L’azienda Librandi con il misterioso rosso Riserva “Duca SanFelice”, i quali coltivano la vite da quattro generazioni.
A fare da cornice e a rendere gradevole la serata tra una tarantella e l’altra il gruppo etnico i “Lumera”in concerto. Nel corso della manifestazione dal palco di piazza Pugliese il sindaco Mario Caruso ha ringraziato la delegazione di Saracena un binomio vincente con Cirò tra vino e moscato, e le cantine intervenute alla notte del vino, inoltre ha ricordato che sarà un progetto che coinvolgerà altre realtà , paesi diversi tra cui la Francia”. “ Sono orgoglioso di essere qui stasera- ha esortato invece il sindaco di Saracena, insieme dobbiamo fare rete intorno ad un unico obiettivo quello del turismo enologico mettendo in campo le nostre peculiarità , attraverso la promozione dei nostri gioielli come il vino doc di Cirò e il moscato di Saracena, a cui dovranno partecipare anche le cantine presenti per essere competitivi anche fuori Italia attraverso il turismo montano e la nostra enogastronomia promuovendo la nostra alleanza sul panorama europeo”.
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