Nella serata di sabato 15 dicembre, è terminato un intenso periodo di rappresentazioni natalizie nella Scuola dell’infanzia “L. e D. Siciliani” di Cirò Marina. I tradizionali appuntamenti prenatalizi sono iniziati il 7 dicembre scorso con l’esibizione dei piccolissimi della sezione nido e della sezione primavera che si sono impegnati nell’esecuzione di canti natalizi e si sono rivisti in un bel video realizzato dalle maestre di sezione, Celeste Sirianni e Grazia De Luca. Il 10 dicembre successivo, poi, è stata la volta dei bambini di tre anni, opportunamente preparati dalle insegnanti Elena Madea, Maria Grazia Fallico e Rosamaria Amoruso. I piccoli sono stati impegnati a riprodurre il clima natalizio con canti tradizionali del periodo. Il 12 dicembre, alla vigilia di S. Lucia. sono stati invece i bimbi di quattro anni ad eseguire la rappresentazione teatrale “La fiaba di Natale” che, muovendo da un’ambientazione nordica e fantastica, ha reinterpretato la storia natalizia. Al culmine della manifestazione, ha fatto ingresso la signora Tiziana Arcuri, mamma di un allievo, nei panni di S. Lucia, che ha fatto dono a tutti i bambini di biscotti devozionali. Al termine, la maestra di sezione, Teresa Caligiuri riproponendo una tradizione antica, ha distribuito ai presenti il rituale “grano di S.Lucia”. Da ultimo, nella giornata del 15 dicembre, in un’atmosfera di viva attesa, resa più vivida dal clima rigido e per ciò stesso natalizio, si è tenuta la rappresentazione dei più “grandi” della scuola: i bambini dei 5 anni. La manifestazione si è aperta, come sempre nella Scuola suddetta, da un breve ma incisivo saluto della Comunità delle Figlie di S. Anna che da sempre ne assicurano l’indirizzo culturale e morale. Suor Anna Rosalia Talarico è tornata a ribadire la necessità che, in questo anno dedicato alla fede, il periodo natalizio venga vissuto nella piena consapevolezza dello sconvolgente evento dell’incarnazione di Dio nell’umanità. Suor Anna Rosalia ha altresì invitato tutti a riappropriarsi del valore profondo della preghiera, sforzandosi di penetrarne il senso più pieno delle parole, che può consentirci, in un’epoca di apparente disperazione, di ritrovare il significato vero, e forse più semplice, della vita umana.
Subito dopo, i bambini dei cinque anni hanno dato corpo alla recita “ Veniva da lontano”, che è consistita nella narrazione dell’avventura del Dio incarnato, a partire dal concepimento di Maria per giungere alla nascita di Gesù, intessuta di canti, danze e brani recitati. I protagonisti della rappresentazione scenica sono stati: la Madonna – Giada De Fine; San Giuseppe – Emanuele Parisi; Sant’Anna – Miriam Mercuri; le Stelline – Fabiana Allò, Giusi Michela Cammarata; Suor Anna Giovanna – Ludovica Tosto; le Bambine e le Stelline – Elena Parrilla e Ludovica Tarsia; la Stella Cometa – Angelica Sculco; gli Angeli – Anna Maria Gallo, Maria Zizza e Maria Teresa Giordano; l’Angelo Gabriele – Stefano De Franco; i Re Magi – Nicodemo Scilanga, Gabriele Paoletti e Paolo Giovannini; il Messaggero e il Pastore – Davide Figoli; il Rabbì Samuele – Lorenzo Tridico; gli Osti – Eduard Pasniciu e Salvatore De Franco; i Pastori – Francesco Carella, Ludovica Zucco e Denise. La grande concentrazione dei bambini, visibile fin dal principio, ha dato a tutti i presenti la sensazione di vivere un momento di particolare intensità. E così, con la straordinaria precisione ed intonazione dei canti, con l’attenta recitazione delle drammatizzazioni e con la perfetta esecuzione della danze, i bambini, magistralmente diretti dalla maestra Elisa Capoano, con l’ausilio delle maestre Giusi Madera e Rosamaria Amoruso, hanno dato vita ad un pomeriggio di sincera commozione per loro stessi e per gli adulti presenti. Questi ultimi, in questo periodo così magico dell’anno, hanno potuto constatare, con quel sentimento agrodolce tipico del tempo che passa, che i loro bambini, così teneri ed indifesi solo pochi anni fa, ora appaiono avviati ad affrontare il nuovo, entusiasmante, mondo della vita esterna, che si concretizzerà con l’ingresso alla Scuola primaria. Motivi di legittima soddisfazione per tutta la Scuola, dunque, che si conferma nel difficile e stimolante compito di introdurre i bambini alla scolarità, con competenza tecnica e valori umani fondanti, con l’auspico, espresso dalla coordinatrice, Lucia Scilanga, che un angelo possa sempre vegliare sulla loro “fortuna” nel lungo e complesso sviluppo della vita umana.