“L’omaggio che la città di Crotone fa al maestro con la mostra celebrativa per i suoi 50 anni di attività, emoziona tutti. Un percorso, quello di Sacco, che dà prova delle capacità e della caparbietà di un calabrese, e soprattutto di un crotonese, che ha sfidato con la sua semplicità di uomo, ma con la grandezza del mestiere imparato a bottega, i mercati internazionali. Le sue delicatissime creazioni, hanno ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo, e la loro storia è ben nota. Ma questo ha reso Gerardo Sacco ambasciatore della nostra cultura a livello internazionale. La sua produzione orafa, che oggi vede come protagonisti anche i suoi tre figli Viviana, Antonio e Andrea, ha radici nella nostra storia di paese al centro del Mediterraneo che porta in sé la cultura magno-greca, bizantina, rinascimentale e barocca, ma anche quella contadina e della cultura arbëreshë. Il mito ed il mistero, la magia e la simbologia della nostra tradizione fioriscono in un monile o nelle creazioni sacre come le meraviglie esposte nei Musei Vaticani. I suoi gioielli hanno uno stile che non è riproducibile: ogni creazione è plasmata dalla “famiglia” dei suoi collaboratori sulla base di una sua idea e di uno stile che si trasforma in un una vera rarità. E la grandezza del maestro sta anche nel fatto che lavora qui, nella sua città, trasferendo “il mestiere” a molti giovani che possono rappresentare il futuro della scuola di oreficeria. Celebrare i suoi 50 anni di attività significa dare il giusto riconoscimento a Gerardo Sacco, al carattere di eccezionalità della sua arte orafa, al suo essere maestro di umiltà, motivo di grandissimo orgoglio per la città di Crotone, per l’intera provincia, per la Calabria tutta, con l’esempio di una pratica di mestiere antico che pochi eletti conoscono. L’augurio è che la grande passione del maestro possa continuare ad essere il nostro biglietto da visita in tutto il mondo, espressione vera e intelligente di una cultura che solo a noi appartiene.”