Due appuntamenti importanti hanno caratterizzato per la Società Beethoven ACAM di Crotone, la domenica 16 dicembre. Il primo l’inaugurazione del nuovo organo nella chiesa Santa Maria Assunta di Spezzano Sila, che ha visto la presenza della famosa organista Antonella Barbarossa, che accompagnata dall’orchestra da camera “O.Stillo” , diretta dal M° Fernando romano, ha letteralmente entusiasmato il numerosissimo pubblico presente all’avvenimento. Il programma rigorosamente barocco comprendeva: C.Franck – “III Corale in La minore per solo organo” , F.Liszt – “Preludio E Fuga sul nome Bach per solo organo” , A.Vivaldi – “Concerto in Re Maggiore per violino e orchestra” – “Concerto in La Maggiore per solo orchestra” , J.S.Bach – “Concerto in fa minore BWV 1056 per organo e orchestra” .
Il secondo appuntamento invece, era caratterizzato dalla presenza dell’organista Samuele Di Filippo che nella Basilica Cattedrale di Crotone ha presentato un programma comprendente le opere più significative di autori tedeschi e francesi dal ‘500 ai primi dell’800. Frescobaldi, Sweelinck, D’Aquin e Walther hanno presentato quello che per la musica strumentale si rivela come precursore della Fuga Bachiana. I modi gregoriani, pur restando il fulcro delle loro composizioni, li proiettano verso le tonalità minori che vengono adottate anche nei movimenti allegro, senza per altro che, appaia ben chiaro il diverso comportamento degli interventi nell’ascendere e nel discendere. Autori che, nella musica d’organo, riesumono tutta la scienza del tempo, imprimendone un sigillo d’equilibrio meraviglioso. Bach e Davide da Bergamo rappresentano invece l’attaccamento agli ideali della fede espressi con il massimo della perizia tecnica e con un significato morale artistico che mette al di sopra di qualsiasi considerazione di natura confessionale. Artista completo, Samuele Di Filippo e forte di una tecnica organistica agguerrita, frutto di una Scuola seria e professionalmente molto valida, come quella di Cosimo Prontera, ha saputo entusiasmare il numerosissimo pubblico presente facendolo esplodere in vere ovazioni. È proprio vero che quando uno strumento è veramente padroneggiato dall’artista crea un’atmosfera veramente magica. Una serie di bis hanno concluso una domenica all’insegna dei grandi appuntamenti.