Si è tenuta il 5 gennaio 2013 scorso, nella Parrocchia D.C.A. Santa Maria del Buon Consiglio di Cirò Marina, guidata da Padre Edoardo Caruso, la settima edizione della festa della Befana organizzata dall’Ordine dei Cavalieri Templari. La manifestazione, giunta al settimo anno, ha visto come protagonisti i bambini di nazionalità albanesi, rumeni, polacchi e italiani ed in particolare quelli un po’ più disagiati che risiedono a Cirò Marina. La festa della Befana è una delle tante manifestazioni messe in atto dalla Commenda San Michael di Rossano dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio di Hierusalem O.S.M.T.H. in collaborazione con la Commenda ‘’San Francesco D’Assisi’’ di Cirò Marina. Hanno partecipato all’evento il gruppo scout A.S.C.I. di Cirò Marina, con un ospite di eccezionale valenza Monsignore Antonino Terminelli che ha portato gli auguri di pace e benedizione alla manifestazione della Befana. Nell’occasione le Dame nel’allietare la festa hanno preparato dolci tipici di tradizioni Calabrese. Una festa all’insegna della gioia e della spensieratezza da trasmettere ai più piccoli felici di attendere la vecchietta più famosa del mondo carica di regali e dolciumi.
Prima di distribuire i doni gli organizzatori hanno allietato tutti i bambini presenti con il gioco della tombola. Una tombola un po’ particolare perché pensata proprio per i più piccoli. Ad ogni vincita i bambini prima di ritirare il premio dovevano cimentarsi in un quiz o in una filastrocca per poi ricevere l’agognato gioco in palio. Erano presenti, tra i tanti bambini, il commendatore della Commenda di Rossano, cavaliere Giuseppe Romano ed il Precettore della Commenda di Cirò Marina, cavaliere Enzo Valente. Non è mancata la presenza del Grande Maresciallo con incarico per le questioni relative alla solidarietà, Gianfranco Palmieri. “E’ lo spirito della solidarietà che contraddistingue l’Ordine di Cavalieri Templari – ha detto il commendatore Giuseppe Romano – che ci spinge a pensare e mettere in atto sempre nuove iniziative che mirano a sopperire ai problemi che attanagliano sempre di più la nostra società. Non ci basta – ha concluso il cavaliere Romano – essere cavalieri solo sulla carta ma è fondamentale essere quotidianamente testimoni di principi solidali verso il prossimo più bisognoso. I bambini, in particolare, necessitano di amore e protezione da parte degli adulti”. Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero del cavaliere Valente che si è detto soddisfatto di aver “donato un sorriso ai più piccoli che a volte subiscono involontariamente i disagi di una società che vive un momento di profonda confusione”.