Puliverde Crotone – Pallamano Fasano: 31 – 21 (pt 13 – 10)
Puliverde Crotone: Cortese, Scicchitano, Perri M. 1, Imbrauglio 6, Mariano 1, Perri R. 4, D’Amelio 1, Pedullà 10, Gentile, Fiorenza 3, Vrenna 1, Calabrò 2, Bisbano 2, Cusato. All.: Liviera.
Pallamano Fasano: Leoci 1, Pinto 8, Mancini 1, Guarini 7, Di Carlo 4.
Arbitri: Pane di Lamezia Terme e Scalici di Cosenza
Bastano cinque minuti (i primi del secondo tempo) alla Puliverde Crotone per chiudere la pratica Fasano. Ma la partita è stata molto più combattuta di quanto lascia pensare il risultato. Per la Pallamano Fasano a Crotone si presentano solo cinque “superstiti”. Un guasto meccanico ad uno dei mezzi ha appiedato il resto della squadra . Ed ecco quindi che viene fuori una partita strana giocata in sette contro cinque. Un doppio vantaggio di uomini che paradossalmente la Puliverde non riesce a gestire, la concentrazione si abbatte e la squadra gioca scarica contro un avversario che mette in campo tanta buona volontà e nonostante tutto copre bene gli spazi. I padroni di casa non forzano e di conseguenza non prendono un vantaggio rassicurante che si allarga poi nel finale. In una partita anomala la Puliverde non forza e parte male troppo lenta e gli avversari che non hanno nulla da perdere invece danno tutto e si portano in vantaggio. La concentrazione è minima ed infatti all’inizio della partita i tiri sbagliati sono un po’ troppi specie da parte dei padroni di casa che però riacciuffano gli avversari sul 4 pari. Ma è una partita strana e per il primo quarto d’ora la Puliverde non riesce a staccare gli avversari. La percentuale al tiro è veramente bassa, troppo per una squadra dal buon tasso tecnico come la Puliverde.
Ammirevoli, anzi stoici i cinque ragazzi della Pallamano Fasano che per un intero tempo hanno tenuto in apprensione il Crotone che ha sbagliato troppo. Nel secondo tempo però la squadra scende in campo leggermente più concentrata quel tanto che basta per prendere un margine di sicurezza. I tecnici poi hanno dato spazio e minuti ai giovanissimi che hanno fatto vedere buone cose. Ma lo sport sa emozionare anche in una partita che non ha storia e che non ha molto da raccontare. Nel secondo tempo il gioco si ferma per pochi istanti perché tutto il Palakrò si è alzato in piedi ed ha tributato un grosso applauso a Leoci portiere ospite. In molte azioni ha lasciato la porta e si unito ai compagni in attacco giocando da centrale. In un’occasione ha anche trovato la gioia della rete. A quel punto tutti in piedi e lui che ha ringraziato lo sportivissimo pubblico crotonese. Una volta raggiunto il vantaggio di dieci lunghezze il Crotone però ha avuto rispetto per gli avversari e non ha infierito. Alla fine ne è venuta fuori un partita più simile ad un allenamento che ad un incontro di campionato, ma non poteva essere altrimenti. Il Crotone non può gioire pienamente per una vittoria arrivata contro un avversario partito con un forte handicap, ma i tre punti fanno classifica e morale. Peccato solo per il numeroso e caloroso pubblico della Puliverde che avrebbe meritato di vedere uno spettacolo migliore, ma ci hanno pensato proprio loro a dare spettacolo.