Nella mattinata del 17 maggio i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Rossano hanno tratto in arresto, in Rossano scalo, una coppia del luogo, i coniugi C.E. 31/enne pregiudicato e A.A.T. 23/enne incensurata, entrambi resisi responsabili del reato di “concorso in coltivazione di marijuana e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti del tipo hashish”. Nel corso di uno specifico servizio attuato dall’Arma per la prevenzione e la repressione dei reati concernenti il traffico delle sostanze stupefacenti, ai militari del Nucleo Operativo non era passato inosservato l’insolito via vai di giovani da una abitazione sita nella frazione scalo; pertanto i militari hanno predisposto ed attuato una serie di servizi di osservazione, che si è concluso nella mattinata di ieri quando, avendo avuto l’assoluta certezza che i due coniugi erano in possesso di stupefacenti, con un’irruzione intervenivano all’interno della loro abitazione ove eseguivano una minuziosa e accurata perquisizione domiciliare.
Nel corso delle operazioni i militari rinvenivano, nel balcone esterno, una serie di vasi con all’interno varie piantine di canapa indiana in corso di fioritura, regolarmente curate ed innaffiate. Inoltre, sempre nell’abitazione occupata dalla coppia, venivano rinvenuti quasi cento grammi di hashish oltre a tutto l’occorrente utilizzato per il taglio ed il confezionamento della stessa. Le piante sono state estirpate e, unitamente all’hashish, sequestrati penalmente. Lo stupefacente sarà inviato all’A.R.P.A.Cal. di Cosenza ove sarà sottoposto alle analisi di laboratorio per accertarne il principio attivo; i primi accertamenti eseguiti dal personale operante con il narcotest hanno comunque già confermato trattarsi di sostanza stupefacente del tipo hashish. Il giovane al termine delle operazioni e dopo le formalità di rito, come da disposizione del Dr. Vincenzo Quaranta, pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Rossano, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Rossano mentre la giovane incensurata è stata rimessa in libertà ai sensi dell’art. 121 delle norme di attuazione del c.p.p.. Indagini sono ancora in corso da parte dell’Arma di Rossano per individuare eventuali altri correi degli arrestati e i canali di rifornimento dello stupefacente.