“E’ allarmante il dato diffuso dall’Istat sull’aumento del consumo di prodotti lowcost da parte di 6 famiglie su 10 per cercare di contenere la spesa. Dal rapporto della Coldiretti sui ‘rischi dei cibi lowcost’, presentato a Bruxelles , si evidenzia una tendenza ad acquistare prodotti a costo basso, con il rischio di mettere a repentaglio la salute”. Lo afferma Nicodemo Oliverio, capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, a margine di un incontro in Calabria con gli agricoltori. “Apprezziamo, dunque, il lavoro prezioso della Coldiretti – ha sottolineato Oliverio – che ha messo a punto una sorta di mappatura dei pericoli che si nascondono nei nostri piatti, in particolare nei cibi provenienti dai Paesi extracomunitari, dove è stata riscontrata la presenza di residui chimici sopra i limiti consentiti dalla Ue”.
“E’ necessario intervenire per evitare un crollo dei consumi, intanto – ha precisato Oliverio – mettendo in campo ogni iniziativa per tutelare il consumatore da possibili fenomeni speculativi che possono comportare l’aumento dei prezzi, ma anche informandolo adeguatamente sull’importanza della qualità dei cibi. Il Pd ha voluto convintamente l’approvazione delle norme sull’etichettatura, per dare una carta d’identità alle nostre produzioni e per far conoscere ai consumatori la tracciabilità del nostro cibo, in maniera chiara e leggibile”. “Esistono purtroppo – ha continuato Oliverio – ancora tante insidie, escamotage per produrre alimenti a basso costo, vere e proprie frodi alimentari a danno di coloro che sono spesso costretti a risparmiare. Per questo è necessario tenere alta la guardia, e il consumatore deve essere messo in condizione di poter verificare, sempre, gli ingredienti e la provenienza, diffidando dei costi stracciati”. “E’ importante anche – ha concluso Oliverio – l’appuntamento di giovedì a Bruxelles per discutere della sicurezza alimentare e ambientale dei cittadini. L’Expo 2015 sarà l’occasione per far conoscere a tutto il mondo le produzioni italiane, la loro qualità e la loro genuinità”.
Roma, 31 maggio 2013