La pessima gestione delle operazioni di recupero e smaltimento (mai eseguiti) nei scorsi giorni su un esemplare di squalo vacca nel comune di Crucoli Torretta ha reso necessario nella giornata di mercoledì un intervento di tutte le guardie Ecoozoofile e Ittico Venatorie del comprensorio cirotano, che comunque stavano già eseguendo controlli proprio in merito all’assenza di notizie. Nessuna autorità era al corrente di chi avesse preso in consegna l’esemplare spiaggiato a Torretta o dell’eventuale smaltimento.
Ma andando nello specifico nel tardo pomeriggio alcuni bagnanti hanno attivato il veterinario dott. Bruno comunicandogli che un “secondo” squalo vacca si era spiaggiato nel comune di Cirò “area parco 191”. Immediatamente è stato avviato il protocollo per le procedure che tali casi richiedono, contattando tutti gli organi competenti: Asl Veterinaria area C di Kr e nello stesso tempo le Guardia Costiera, Guardie Ambientali di Federcaccia, Libera Caccia e il nucleo Fare Ambiente, tutti di Cirò Marina, si dirigevano sul luogo per dare supporto. Dai primi accertamenti si presume sia lo stesso esemplare spiaggiato giorni addietro nel comune confinante, a pochi km dal secondo ritrovamento. Grazie al supporto della ditta Varano di Cirò è stato possibile rimuovere la carcassa e la successiva consegna ad “ORMAS”, azienda nel servizio di raccolta e smaltimento di origine animale, che lo custodirà fino alle analisi zooprofilattiche.
La carcassa dello squalo ritrovato e’ stata rimossa dalle autorita’ competenti. E’ finita la paura.