In otto giorni i volontari della Prociv Arci Crucoli, dell’Associazione Tutti per Crucoli, gli scaut del neonato gruppo A.S.C.I. Crucoli 1, unitamente a quelli delle Lampate Basso Jonio Cosentino e della Cooperativa Sociale Le Nove Torri di Cariati, si sono ritrovati per due volte a ripulire dai rifiuti d’ogni genere (e solo i report fotografici realizzati possono darne prova visibile) le due estremità nord e sud della costa crucolese, bagnata da uno dei mari più puliti e (per adesso) incontaminati del mediterraneo. Il primo appuntamento si è tenuto domenica 30 giugno alla foce di Fiume Nicà, nell’ambito della terza giornata del Progetto “Biocultour” promosso dalle Nove Torre, che già aveva rivolto la propria attenzione in territorio di Terravecchia e di Cariati. Con un apposito protocollo d’intesa col Comune di Crucoli, i promotori mirano infatti alla salvaguardia di questo lembo di terra affacciato sullo Jonio e che è sempre più sosta naturale di uccelli migratori come aironi, cicogne (vi si sono fermate due mesi fa), tarabusi, gabbianelle, piro piro, mignattai (una specie rara e protetta), Cavaliere d’Italia, gru e tante altre specie. “La foce del Nicà è quella che possiamo benissimo definire un’autogrill per uccelli migratori – ci spiega Antonio Curia, presidente delle Nove Torri – ma spesso diventa il posto dove essi trovano la morte, a causa di bracconieri o cacciatori senza scrupoli che non si rendono conto del pericolo di estinzione che vivono alcune specie.”
Tant’è che molto spesso, secondo il racconto di Curia, è capitato di trovare a terra esemplari impallinati, tra i sentieri che portano alla foce o nei canneti che vi crescono. Ecco quindi la necessità di salvaguardare questo che potrebbe, in futuro, diventare una vera e propria area protetta, proprio a difesa della sua fauna: “Stiamo collaborando e coinvolgendo da tempo – aggiunge il presidente delle Nove Torri – anche il Wwf Calabria, i cui esperti ornitologhi, giunti qui insieme a noi, sono rimasti stupefatti da questa sorta di paradiso per volatili, sul quale puntiamo ad ergere una ferrea azione di protezione ambientale.” Convinti della bontà e della necessità di questa iniziativa, ovviamente, anche i volontari di protezione civile della Prociv Arci Crucoli che, assieme alle sopra citate associazioni concittadine, ne hanno senza pensarci due volte sposato il fine e l’azione, partecipando ad una vasta campagna di rimozione di rifiuti e detriti d’ogni specie, finiti sulla spiaggia adiacente alla foce. Una settimana dopo, domenica scorsa, tutti si sono ritrovati invece sul lungomare di Torretta per la seconda edizione di Fondali Puliti, organizzata dalla Prociv, in collaborazione con il Comune di Crucoli, ed il patrocinio della Banca del Crotonese e dell’Azienda Agricola Settimio Forciniti. Anche stavolta hanno risposto all’appello, numerosi, gli scaut crucolesi, guidati dai loro colleghi adulti del gruppo Cirò Marina 1, e gli instancabili semprepresenti soci della Tutti per Crucoli, così come da Cariati sono giunti i volontari incontrati una settimana prima.
Purtroppo le condizioni dell’eccessivo moto marino non hanno permesso ai sub di effettuare le immersioni per la rimozione dei rifiuti a ridosso delle scogliere soffolte realizzate davanti alla spiaggia torrettana. A questo punto gli organizzatori della Prociv, con in testa il presidente “Minicuzzo” Campana, ed una squadra composta dai volontari Mimmo Acri, Basile, Esposito, Franco Santoro, Aiello, Flotta, Federico Panza, Marchetti, Forciniti, Bruno, Grasso, De Franco, Ezia Celsi e Maria Scigliano (quest’ultima in rappresentanza anche dell’Avis), hanno rivolto l’intervento di tutti i partecipanti verso la zona sud dell’arenile, nel tratto Ficodindia – Hotel del Sole. Qui, in pochissime ore, sono stati raccolti decine di sacchi di spazzatura (plastica, polistirolo, ferraglia, vetro, pneumatici e persino una bombola per il gas ed un serbatoio per l’acqua) fino a riempire oltremodo il carrello del trattore messo a disposizione dal Comune e guidato dal volenteroso Cataldo Cicala, al quale va sicuramente un ringraziamento particolare per il suo impegno in entrambe le giornate ecologiche. Giornate che, come dicevamo, hanno messo in luce, tra l’altro, lo spirito di collaborazione e di fratellanza che può sfociare con estrema facilità tra persone, adulti e bambini, uniti da un unico obiettivo: fare del volontariato la “guardiania” naturale del nostro territorio e stimolare la gente comune ad averne sempre tanto rispetto.