E’ iniziato da qualche giorno, ma sta riscuotendo già un grande successo il tour internazionale in Australia (Sydney – Melbourne – Adelaide – Perth), di Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo. Una tournée voluta dalle associazioni dei “Deliesi nel mondo” e dal produttore Giuseppe Marasco. Un tour ricco di entusiasmo per il giovane gruppo ormai consolidatosi negli anni per l’insolita formazione al femminile. Primo concerto è stato eseguito a Sidney al Club Marconi, circa 600 persone hanno ballato e cantato al ritmo popolare delle Muse, alle prove tanti curiosi hanno assistito e per un po’ si sono sentiti ancora nel bar sotto casa del loro paese in Calabria, a bere una birra ascoltando, stavolta dal vivo, una sana e coinvolgente tarantella!
In occasione del primo concerto è stato presentato in anteprima internazionale il nuovo video clip della famosa cover di Rino Gaetano “E cantava le canzoni” in omaggio ai tanti emigranti in giro per il mondo dall’Australia al Canada, dagli Stati Uniti alla Germania… un fiume di connazionali e calabresi partiti dalla loro terra in cerca di fortuna ma con il cuore pieno di ricordi e attaccamento alle proprie origini. Nel video ci sono varie citazioni dei territori meta di emigrazione sulle note di una canzone che in modo particolare gli italiani adorano e ricordano. Il tour va vanti, e grazie alla grande disponibilità e accoglienza di tutte le famiglie di calabresi, prosegue per Melbourne questa bella avventura. Il concerto è previsto per sabato 22 presso il Calabria Club, e già sono tanti i segnali che ne preannunciano il successo. In città i ragazzi hanno inoltre avuto l’occasione di incontrare gli allievi della Melbourne School of Tarantella con un piccolo stage nella loro scuola, è stato bello trovare non solo persone di origini italiane ma anche e soprattutto australiani doc. “I ragazzi viaggiano senza sosta nella grande Australia, e quando mi vedono con il mio organetto che porto sempre dietro – ci dice il maestro Antonio Grosso – anche un piccolo spostamento in aereo o macchina, di famiglia in famiglia da una via all’altra si trasforma il un piccolo concerto con variazioni sul tema e compiacimento dei frugali e inaspettati spettatori”.