Si è svolta sabato 3 maggio, nei locali della Scuola Media di Torretta la cerimonia di consegna del premio Mazza, un’iniziativa ormai diventata a cadenza biennale e curata dalla Fondazione omonima a ricordo del compianto professore torrettano, insegnante di scienze matematiche scomparso diversi anni fa. Poiché, come dicevamo, la manifestazione si svolge ogni due anni, a ricevere il premio sono stati gli alunni Bianca Ciocoiu, per l’anno scolastico 2011-2012, e Vittorio Faiella, per l’anno scolastico 2012-2013, ai quali sono andati, oltre all’attestato di merito, un premio in denaro di 400,00 euro.
Erano presenti due fratelli del prof. Mazza, Antonio e Saverio, il Sindaco Antonio Sicilia, l’ Assessore alla Pubblica Istruzione, Francesco Siciliani, ed il Dirigente Scolastico, Giuseppe Barberio, oltre ovviamente alle famiglie dei ragazzi premiati e gli alunni ed insegnanti delle scuole medie di Torretta. Il Sindaco, nel rivolgere a tutti il suo saluto, ha ribadito l’importanza dell’impegno e del conseguimento di un titolo di studio che non è semplicemente “un pezzo di carta”, come si sente dire sempre più spesso.
L’Assessore Siciliani, augurando a tutti ragazzi un bel futuro, si è complimentato con gli alunni vincitori di queste ultime due edizioni, mentre i fratelli Mazza, molto emozionati, hanno ricordato il loro congiunto e l’opera svolta come docente. I professori Marianna Punelli e Francesco Fuscaldo hanno delineato un profilo di Vittorio e Bianca ricordando che gli stessi già si erano distinti per impegno responsabile, preparazione e capacità, vincendo altri premi nel corso dei tre anni tra i banchi delle medie. Poi è intervenuto il dirigente Barberio che nel suo lungo ed articolato discorso, ha parlato di varie situazioni nel mondo degli studenti: “I ragazzi che non studiano e che hanno problemi a scuola per tante cause, magari perché vivono in situazioni di disagio sociale, economico e culturale, forse perché non hanno aiuto in famiglia, oppure non hanno i soldi per comprare il materiale scolastico. Poi ci sono invece i ragazzi che hanno tutto, ma non vogliono studiare, oppure quelli che studiano tanto, con senso di responsabilità e voglia di apprendere come i due vincitori del premio.” Ed ha concluso: “Spesso i giovani si chiedono perché studiare. Ebbene, io dico che innanzitutto devono farlo per essere futuri uomini, preparati culturalmente e soprattutto formati moralmente. E sono i docenti che hanno il compito di far capire questo, quindi di motivarli allo studio.” Tra i commenti dei giovani studenti presenti, l’apprezzamento per i premi andati a “ragazzi che hanno dato il meglio di loro e sono esempi da eseguire.” “Studiare è la cosa più importante da fare – dicono – per noi giovani e per il nostro futuro. Non a caso è di esempio per tutti la ragazza di origine romena, Bianca, che nonostante le difficoltà della lingua e dell’integrazione, con l’impegno e la volontà è riuscita a superare le difficoltà e vincere un premio importante per la comunità scolastica torrettana.”