E’ giunto alla seconda edizione il Premio Internazionale “Conoscere le nostre Radici”. Patrocinato dal Comune di Cirò Marina, presente l’ Assessore Francesco Ferrara, che la Gallello ha ringraziato per l’impegno e la disponibilità, insieme al sindaco, Roberto Siciliani, sempre attenti alla crescita culturale del territorio, all’Assessore Leonardo Gentile e tutta l’amministrazione Comunale, è stato lo stesso assessore Ferrara, complimentandosi con la Gallello, che ha detto “è questa la linea da seguire per la crescita del nostro paese: la cultura.” E piazza Diaz nella serata dell’11 Agosto in effetti si è trasformata in un salotto letterario. Una piazza nella quale la cultura ed il desiderio di sapere, ascoltare, era evidente negli sguardi di chi, in piazza, aspettava di conoscere un altro modo di leggere la storia del Risorgimento Italiano, la storia delle nostre radici, quella storia mai raccontata che oggi, grazie al lavoro di autorevoli personaggi, come Pino Aprile, Ciano, Zitara, diventando sempre più conosciuta. Proprio a Pino Aprile, scrittore, giornalista, ricercatore storico, autore del best seller “Terroni”, ospite d’onore della serata è stato assegnato il premio, dopo aver presentato la sua più recente opera “Il Sud Puzza”. Accompagnata dalla lettura di brani a cura del tesoriere dell’Associazione, Gennaro Marino, Pino Aprile ha emozionato il folto pubblico, parlando della nostra terra e del nostro valore storico e culturale. “Il sud si è svegliato ed ora che ha preso coscienza di ciò che è stato , di ciò che non vuole più patire , ha alzato la testa e sta avviandosi verso il riscatto, un riscatto che parte dalla cultura e non da una lega sud. I meridionali, dice Pino Aprile, non faranno mai una lega sud, per il semplice fatto che siamo un popolo generoso, un popolo d’accoglienza, un popolo non razzista, un popolo che da sempre ha amato e aperto le sue porte ad altri popoli, accogliendoli e ne è prova anche la nostra cucina, una cucina unica e grande come poche al mondo, perché mista di ingredienti che derivano da popoli che, venendo ospitati ,hanno lasciato una loro striscia di colore”. La serata è stata u tutta un susseguirsi di interventi e presentazioni di testi. Creativa l’introduzione alla presentazione del libro Terroni, a cura dei giovani dell’Associazione Scaut Raider Calabri, guidati dal Presidente Commissario, Rocco Sotira. Inoltre la serata ha visto, tra balli di taranta guidati dalla School dance Luana e le magnifiche melodie della cantante Russa, Renata Mezenov Sa, la presenza di autori di alto livello culturale quali il Prof. Giulio Cesare Papandrea, scrittore, Medico Internista, Docente presso l’Università di Milano “Le Bicocche”, autore di oltre cento pubblicazioni che ha presentato “Risorgimento Italiano: Le Altre Verita”. Ad accompagnare la Gallello nella presentazione del libro, il prof. Giuseppe Roma, Docente di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università della Calabria con la lettura di brani a cura della Vice Presidente di Radici sez. Cirò M., Berenice Morelli. Presentato egregiamente da Lucia De Cristofaro, Presidente della Casa editrice Albatros, che da sempre collabora con Radici, “Gli Sciacalli”, fumetto che racconta la storia del risorgimento , realizzato dallo scrittore crotonese Alessandro De Leo. Curata da Giusy Nisticò, poetessa e Segretaria Internazionale Radici, la presentazione del libro “L’utopia Della Politica” dello scrittore e giornalista Franco Cimino, raccolta di articoli che ha scritto nell’arco della vita. A leggere alcuni brani, la Presidente delle Pari Opportunità D.ssa Pina Malena, il Maestro Rosa Anania e la piccola poetessa vincitrice di un’importante concorso poetico, Alessia Gallello. Un evento positivo, che Radici ha dimostrato di meritare, diffondendo senza presunzione ma con orgoglio il diritto al riscatto sociale di un sud martoriato da una Italia matrigna , “un riscatto che tutti noi dovremmo volere fortemente, ha detto la Gallello, perché ne abbiamo diritto e il solo volere non basta se al dire non viene unito l’agire, un agire non di forza brutale ma di forza culturale”.
Il Premio Internazionale Conoscere Le Nostre Radici, che viene assegnato una sola volta all’anno e per regolamento ad un solo personaggio e, solo in casi eccezionali, a due, è stato affiancato dal Riconoscimento Internazionale L’impegno E L’amore Per La Mia Terra, assegnato a Giulio Cesare Papandrea e Giuseppe Germanò, Docente della Sapienza di Roma, Pres. Med Salus Scienze E Vice Pres. Radici Sez. Roma. La dott.ssa Maria Antonietta Abenante, scrittrice e Vice Presidente dell’Associazione Biblioteche d’Italia. Eugenio Grandinetti, imprenditore di successo che, grazie al suo impegno e lavoro, è riuscito a costruire un impero che produce legno colorato e radica di noce che esporta in tutto il mondo. Lui, infatti, fornisce la Ferrari, la BMW, arreda navi da crociera e grattacieli in tutto il mondo. Gianni De Simone, editore della magnifica Rivista dedicata alla Calabria, Il Calabrone. Rita Anania, Docente e Dirigente scolastico, da sempre impegnata per la crescita culturale del territorio, dando vita a lavori culturali importanti. Briganti, gruppo meridionalista nato in fb ma impegnato anche nella vita reale, attraverso manifestazioni e tutto ciò che possa arricchire di sapere e cultura il nostro amato sud. Il Presidente e fondatore del Comitato Tecnico Scientifico No Lombroso, Domenico Iannantuono, impegnato per far chiudere il museo Lombroso che offende la dignità umana, un museo degli orrori che vede in vetrina , teste e resti umani di gente meridionale e portante etichetta offensiva, di tale Comitato, Radici ne è Testimonial, presente anche il responsabile regionale Cesare Stranges. Presente alla serata culturale anche Antonio Ciano, vincitore della prima edizione. Ciano, che è autore del best seller I Savoia E Il Massacro Del Sud, ha consegnato un’importante omaggio a Pino Aprile: un CD che contiene ricerche importanti per il lavoro di Pino Aprile. Antonio Ciano ha poi annunciato che presto uscirà un libro importante dedicato alla Calabria , un libro scritto insieme a Francesca Gallello con prefazione speciale di Pino Aprile. Presente Valentino Soreca, venuto da Benevento, città che vede nascere per mano sua il logo di Radici. Soreca, webmaster conosciuto come Penna Insolente, è presidente e fondatore Di Il Salottino, associazione che vede la luce in fb ma si materializza come salotto letterario. Lui è, per Benevento, una sorta di striscia la notizia , la disperazione dell’amministrazione comunale. Dopo la consegna delle targhe, offerte dal Maestro Orafo Michele Affidato, è stato consegnato a Pino Aprile, oltre al Premio ed al Riconoscimento di Radici, un premio cultura Albatros, premio che Pino Aprile avrebbe dovuto ricevere a Napoli ma che non ha potuto ritirare perché si trovava all’estero. Magnifica intervista fatta dalla Gallello al Presidente del Comites di Hannover (GE) , prof. Giuseppe Scigliano, al quale fu consegnato, l’anno scorso, il Riconoscimento Internazionale Radici, proiettato in suo onore un video con le foto più interessanti che riguardavano vari momenti sociali e culturali della sua vita. Il Comites, anche quest’anno, come l’anno scorso, ha collaborato con Radici. Presente il Sindaco di Umbriatico, dott. Abenante, il quale ha letto dei passi importanti riguardanti il Comitato No Lombroso e del quale il suo comune ne è Testimonial. La presidente Radici sezione di Roma, dott.ssa Anna Caparra. La Presidente Radici sezione di Lecce dott.ssa Caterina Aprigliano. Presidente Radici sez. Cirò Marina, avv. Pettinato. A consegnare le targhe, diversi nomi della cultura del nostro territorio: la scrittrice Assunta Scorpiniti, l’Avv. Cataldo Calabretta, docente del Diritto e dell’informazione, il prof. Gianfranco Bertolo, docente di Storia dei trattati e Politica Internazionale, università Statale di Milano e Direttore scientifico del Centro Studi Euromediterranei. La serata, iniziata alle 21,30 con una piazza affollata e attenta, con gente venuta anche da Reggio Calabria, Napoli, Cosenza, Catanzaro, che ha pernottato a Cirò Marina, ripartendo il giorno dopo, solo per assistere alla manifestazione di cui avevano sentito parlare, si è conclusa alle ore 3.00 vedendo ancora in piazza Diaz, una settantina di spettatori, pur essendo giorno lavorativo. Grande performance per Radici, un successo che la Gallello ha voluto dedicare a tutti coloro che lottano per la rinascita del sud ma una dedica silenziosa e speciale a Gaetano Gallello, suo padre, uomo di grande valore e grandi ideali.