Una cutrese, anzi due, sul podio della nuova canzone italiana: la giovanissima cantante Simona Barletta e l’autrice Dorotea Li Causi. Tutto in famiglia, due cugine donate all’arte: Simona la splendida voce e Dorotea la poetessa e la musicista, insieme hanno dato vita, sonorità, passione ad un testo “Imparo a volare” che ha conquistato ed incantato una giuria qualificatissima formata dalla scrittrice Carla Vistarini, Piero Cassano dei Matia Bazar, il discografico Carlo Delor, il Maestro Mario Rosini e il direttore artistico della rassegna calabrese Franco Fasano, e le migliaia di fans che durante le settimane scorse l’hanno apprezzata e votata sul web. Tanto è accaduto, nel suggestivo scenario di Bagnara, nella serata finale, sabato 4 ottobre, della XX^ Edizione del “Premio Mia Martini 2014” per la categoria “Nuove proposte per l’Europa”. La giovanissima Simona Barletta ha conquistato il suo 1° premio per la struggente interpretazione, per la singolare vocalità in una kermesse di caratura internazionale, condotta da Roberto Ciufoli, Maria Giovanna La Bruna e Carmen Novaldi, ormai consolidatasi per la sua bontà nel vasto panorama della canzone e musica italiana.
“Imparo a volare”
“Non ci sono più parole per cercare di spiegare
Tutto quello che è nascosto in fondo a questo cuore
Fuori mancan le stagioni e fiori non vedo nel mondo più sbocciare
Mancan il vento e la freschezza di un sorriso per il domani
Ma se riparto da te un punto di luce ora c’è
Sei il mare ed il vento mio
Sommersa dentro te mi lascio andare
Tra lampi di ingenua follia imparo a volare
Come un viandante senza meta imparerò a navigare
Sarà certo un bel risveglio ritrovarsi in mezzo al mare
E nella notte guardar le stelle che offrono sogni ai raggi della luna
Seguire poi tra le più belle il tuo amore che brilla ancora
Ma se riparto da te un punto di luce ora c’è
Sei il mare ed il vento mio
Sommersa dentro te mi lascio andare
Tra lampi di ingenua follia imparo a volare
Trascinata da correnti afferro verità che temo e cerco di sfuggire alle ombre della realtà
Col calore del tuo abbraccio potrò superare le tempeste perché sai di canto e di libertà
Sei il mare ed il vento mio
Sommersa dentro te mi lascio andare”
Con questo testo scritto e musicato da Dorotea Li Causi e arrangiato da Lucio Ranieri, la giovanissima cantante, allieva del Conservatorio musicale “Tchaikovsky” di Nocera Terinese e del soprano crotonese Teresa Cardace che la vincitrice dal palco di Bagnara ringrazia per averla sostenuta e preparata in questo suo percorso e per avere sempre creduto in lei, ha incantato davvero tutti, artisti e pubblico. L’autrice Dorotea Li Causi, sentita al telefono, ci aiuta a comprendere la valenza e la bontà del componimento la cui “bellezza risiede non solo nelle parole, ricche di sfumature emotive che toccano le corde del cuore, ma anche nella melodia, nell’interpretazione e nel messaggio molto significativo e profondo che chiunque può cogliere”. Il testo è dedicato ad una persona che è venuta a mancare, il papà di Simona, ma può essere dedicato a tutte quelle persone che non ci sono più e che nelle “ombre che ci sono nella realtà”, grazie a loro possiamo andare oltre tutto ciò e vedere il cielo e finalmente “imparare a volare”. Davvero un bel testo, interpretato in maniera magistrale dalla limpida, travolgente e coinvolgente voce di Simona, scritto dalla poetessa Dorotea che salpa alla conquista del suo pensiero con versi e musicalità espressi con uno stile semplice e gioioso, nel contempo, cadenzato nei risvolti di meraviglia e di miracoloso. Una canzone che è finestra aperta sul maestoso paesaggio che è la famiglia, un mondo composto non di azioni ma di idee e di vita vissuta e sentita nel profondo dell’anima come sogno. Un sogno, un bel sogno realizzato dalle due cugine con la semplicità ed il coraggio con i quali camminano sempre insieme quotidianamente. E, come ci comunicano, “questo è il risultato di un bellissimo viaggio intrapreso insieme . Comunicare un messaggio profondo attraverso la musica, il testo, la voce, ci ha condotto fino a qui . In molti hanno ascoltato la canzone ed era quello che desideravamo , far arrivare lontano il nostro amore . Aver vinto questo prestigioso Premio per noi significa voglia di andare sempre più avanti, voglia di donare noi stessi, di regalare sorrisi e bellezza perché ne abbiamo bisogno sempre in questa realtà che oggi ci appare ancora più piena di sole.” Ed infine, ma tutt’altro che secondario, alla graziosa Simona urge ringraziare la mamma Michelina Spagnolo, che l’ha “incoraggiata da sempre e nonostante i sacrifici affrontati ha fatto tutto con amore e spontaneità, rendendosi disponibile in ogni momento”.
Bellissima manifestazione cercando qua e là ho scoperta le varie edizioni, ma dal 1995 al 2OO7 non sono riuscito a trovare le serate televisive e relativi partecipanti. Chi mi può dare una mano alla ricerca di quanto sopra? Auguroni a tutti i partecipanti Vincenzo FRANCO