Non capita spesso, in occasione di una consultazione elettorale di un certo livello, quella regionale lo è per lo spessore della politica da mettere in campo nei confronti dei cittadini, che un Consigliere uscente rinunci di sua iniziativa alla ricandidatura pur di fronte ad un buon lavoro svolto in seno al Consiglio regionale con l’obiettivo di concretizzare le esigenze dei calabresi tutti, in particolare i crotonesi di tutta la provincia, indipendentemente da chi ha contribuito per farlo eleggere. La sua segreteria politica, situata in Via Vittorio Veneto, sempre aperta a tutti senza distinzione di colore politico. Come lui stesso afferma, sarà un arrivederci e non un definitivo abbandono dalla politica.
“Non sarò schierato in prima linea alle prossime elezioni regionali, ma resterò comunque al servizio della politica per continuare un percorso che, in questi sei anni, mi ha stimolato e gratificato”. Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza a poche ore dalla presentazione delle liste che competeranno alle elezioni regionali in programma il prossimo 23 novembre. “Tanto mi sentivo di annunciare – commenta l’onorevole Pacenza – ai tanti amici ed elettori che, negli anni della mia attività istituzionale, svolta ai massimi livelli in Calabria, mi hanno accompagnato, consigliato e sostenuto. Sebbene sofferta e a lungo ponderata nel corso delle ultime settimane, tale decisione, è frutto di una riflessione onesta e responsabile. Alcune scelte operate dal mio partito a livello nazionale su temi cruciali, così come la confusione che sta accompagnando la compilazione delle liste per le elezioni del prossimo 23 novembre, mi hanno spinto a credere che, allo stato, non ci siano le condizioni per chiedere una riconferma agli elettori. A mio avviso, i partiti stanno fuggendo dal compiere scelte coraggiose e di appartenenza politica, in ragione di una forsennata ricerca di consenso da raccattare dentro l’urna. Considero tale attitudine dei partiti non coerente con quelle che sono le istanze avanzate a gran voce dall’elettorato calabrese, all’indomani della chiusura anticipata del governo regionale. Compio dunque questa scelta serenamente e con l’intenzione di continuare a fare politica attiva anche se al di fuori delle istituzioni per il momento. Lo faccio consapevole anche del fatto che lascio in dote al mio partito e alla coalizione moderata quanto di buono ho tentato di fare nel corso dell’ultima Legislatura in qualità di consigliere, prima, di presidente del comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, poi, e da presidente della III Commissione, infine. Dalle battaglie per l’istituzione e il funzionamento del Registro tumori, alla scheda di analisi tecnico-normativa sui progetti di legge, all’attività di riordino della legislazione portata avanti dal Comitato regionale per la qualità e la fattibilità delle leggi che ha richiesto un’attenta analisi dell’impianto normativo vigente dal 1971 al 2011 (con 1.145 leggi promulgate; 298 abrogate; 251 leggi finanziarie e 596 leggi vigenti), all’impegno per i diabetici, per i malati di Alzheimer e gli emofiliaci, all’impulso per l’istituzione dell’Enoteca regionale; lascio aperte una serie di iniziative che spero vengano riprese da chi ci seguirà al governo della Regione. Nel considerare questo un arrivederci e non cero un addio, mi sento di dire: grazie a tutti!”.