“La scuola, il mezzo per sconfiggere l’ illegalità”. Il Ministro per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport On. Maria Carmela Lanzetta, sul tema “Legalità per lo sviluppo del territorio” ha incontrato sabato scorso la comunità cirotana, gli studenti del Liceo Scientifico “Ilio Adorisio” accolta dalla dirigente scolastica, Angela Corso.“E’ un onore non un sacrificio scegliere di perseguire la legalità che non deve essere rispetto passivo delle norme ma responsabilità nell’assunzione di scelte consapevoli”, questo il messaggio lanciato ai giovani dalla ministro Lanzetta giunta a Cirò per la prima volta. E ancora:”Si sente oggi il bisogno di poter preservare la propria storia ricca di testimonianze, e prendere a modello non solo gli eroi del passato ma anche gli eroi che oggi giorno compiono il proprio dovere; credo- ha precisato la Ministro convenendo con in Prefetto Tirone e Mons. Graziani sul ruolo determinante della scuola nell’educazione alla legalità e la libertà di scelta individuale dove le generazioni possano essere liberi di partecipare alla costruzione della società, sconfiggere la cultura mafiosa, e creare nel sud prospettive di “lavoro legale”. Anche alla scuola il Ministro ha chiesto la collaborazione degli insegnanti per dare attuazione a progetti finalizzati allo sviluppo civile e sociali, preziosi collaboratori. Infine il ministro Lanzetta ha apprezzato l’emozionante drammatizzazione offerta dai liceali sulle vittime della mafia e la musica dell’orchestra Krimisa, diretta dal maestro Vincenzo Greco. “La legalità non deve essere solo un concetto, ma anche una azione partecipata a cui i giovani debbano proiettarsi”, è il pensiero espresso dal commissario D’Alessio vicino alle problematiche dei giovani cirotani, i quali- ha detto il commissario- in molte occasioni hanno mostrato molta sensibilità verso le diverse manifestazioni fatte sulla legalità. E’ stato un appuntamento importante che ha visto protagonisti i giovani cirotani sul tema della legalità a cui hanno partecipato il prefetto di Crotone Maria Tirone, l’Arcivescovo mons. Domenico Graziano; la Commissione Straordinaria; Angela Mazzeo, coordinatore ATP Crotone; avvocato Giuseppe Vallone presidente Provincia Crotone; una rappresentanza del Cfs, della Capitaneria di Porto, il Sindaco di Cirò Marina Roberto Siciliani; l’on. Nicodemo Oliverio; il giudice di Pace di Cirò, Carolina Dell’Aquila; Donatella Romeo Segretario generale Camera di Commercio di Crotone e Cosenza; il comandante provinciale della Gdf; il magg. Fabio Falco, della Compagnia carabinieri di Cirò Marina. Dunque una giornata in cui la legalità si sentiva anche nell’aria, e che ha impregnato tutta la comunità cirotana della sua essenza.
Encomiabile l’iniziativa dell’Omnicomprensivo di Cirò, che, di concerto con la Commissione Straordinaria del Comune di Cirò, ha saputo gridare a voce forte e chiara di Legalità e di diritti in una realtà, a torto, periferizzata e ghettizzata in uno stereotipo di illegalità e di dritti. Cirò, già primo luogo della diocesi di Umbriatico, non è quella “licenziata” dai mass media, ma è paese di gente onesta e capace, di gente colta e ingegnosa. E non solo per i Lilio del calendario o per gli Astorino dell’alcool derivato. Bene dunque ha fatto il Liceo dell’Omnicomprensivo a pensare, e a far pensare, di legalità e di diritti in una iniziativa abilmente diretta dalla dirigente Angela Corso, da Sergio Marino , da Mena Caruso e da un alacre prefetto Francesco D’Alessio , che senza tentennamenti ha conclamato il diritto come prodromo essenziale di sviluppo e di futuro. Ottimi gli studenti: Nicoletta, Annachiara, Sara, Francesco, Margherita, Vincenzo e Giusy e Maria ecc,, che sulla poesia di Edgar Lee Masters hanno raccontato i misfatti di una storia e, nel contempo, aperto la finestra alla speranza.