Un boato, un sordido e cupo frastuono, tanto fumo e ovviamente tanta paura. Questa in sintesi la sensazione vissuta dal figlio del titolare dello stabilimento balneare “Soleado” di Cirò Marina, Nicodemo Arnoni. Si trovava, con un collaboratore all’interno della struttura ristorante pizzeria per predisporre quanto necessario per l’apertura della sera, quando improvvisamente intorno alle 15:00, come abbiamo detto un boato ha fatto tremare tutta la struttura. Usciti all’aperto, immediatamente si sono trovati di fronte una velivolo biposto, solitamente usati per distribuzione volantinaggi e simili, che si era schiantato contro lo spigolo dello stabilimento in cemento, finendo a terra in più parti. Una nuvola di fumo avvolgeva il tutto, ci ha raccontato Nicodemo Arnoni. Poi, fra le lamiere contorte e spezzatesi per l’impatto due corpi accasciati, che sembravano privi di vita. Immediatamente sono stati allertati i Carabinieri, i Vigili del fuoco e il pronto soccorso dell’Asp di Cirò Marina.
Intervenuti prontamente, mentre intorno si riunivano centinaia di persone frastornate e stranite, gli addetti al pronto soccorso hanno raccolto i corpi estratti dai Vigili del Fuoco e li hanno trasportati presso l’Ospedale di Crotone. Qui, purtroppo, dopo poco uno dei due è deceduto, mentre l’altro è in fin di vita, riferiscono gli addetti del pronto soccorso di Crotone. Un testimone oculare, dice di avere visto il velivolo virare all’altezza del Soleado e dopo poco, schiantarsi. Provenivano da Sibari e sembra fossero impegnati a distribuire dei volantini. Ingenti i danni riportati dalla struttura balneare. Alcune ore di lavoro per i Vigili del Fuoco che sono stati supportati anche da colleghi intervenuti da Crotone. Una scena impressionante che comunque, al di là dei danni materiali, lascia sulla scena la perdita di una vita umana. Sul velivolo era stampato il logo della Protezione Civile Regionale, il che lascia pensare a gente esperta, ma questo non è bastato loro per evitare l’appuntamento con la morte. Il sindaco della città Roberto Siciliani ha invitato la popolazione ad osservare domani mattina (27 novembre), alle 11:00, un minuto di raccoglimento in memoria del pilota scomparso.
LA VITTIMA – Maurizio Primavera, 48 anni era un pilota esperto, con la qualifica di istruttore di volo. Non solo ma ricopriva anche il ruolo di direttore di pista dell’ aviosuperficie di Sibari, da dove era decollato il biposto che è precipitato. Attraverso un sito Primavera gestiva servizi di volo in tutta la Calabria. Nel momento dell’incidente, il pilota stava lanciando insieme ad un’altra persona volantini per il compleanno di una ragazza di Cirò Marina. Il pilota ha tentato di dirigere l’aereo verso il mare, durante questa manovra, però, il velivolo è precipitato, finendo sul tetto del ristorante. Il tempo, quando è precipitato l’aereo, era buono, elemento che rende ancora più plausibile l’ipotesi che il biposto sia precipitato per un problema tecnico.