“Un caso ‘sporadico’ che rientra nella normale casistica dei ricoveri e nessuna correlazione puo’ essere fondatamente posta con il suo lavoro nel campo profughi Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto”. E’ quanto si afferma in un comunicato dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone in relazione al caso di un mediatore culturale che lavora per un’agenzia privata impegnata per conto del Ministero dell’Interno che e’ stato ricoverato nell’ospedale di Crotone risultando affetto da meningite batterica. L’azienda, nella nota, mette in evidenza la “necessita’ di fornire corrette informazioni a fronte di allarmismi ingiustificati” e sottolinea che il paziente presenta “positivita’ ad un germe specifico con grave sintomatologia.
L’azienda sanitaria ha subito gestito il caso con tutte le procedure cliniche ed assistenziali previste. Nel contempo sono state attuate tutte le misure di prevenzione atte a sanificare gli ambienti di contatto”. Nella nota si precisa che “il germe non sopravvive all’ambiente esterno e quindi all’aria e che la profilassi antibiotica va effettuata solo nei confronti di quei soggetti che hanno avuto contatti diretti e prolungati con il malato. Si sottolinea che la profilassi non va effettuata nei soggetti che non hanno avuto contatti con il malato. Ad ogni modo nell’Azienda sanitaria di Crotone e’ attiva una ‘Task force’ che costantemente monitorizza il caso e il territorio”.