Transitando lungo la strada statale SS106 si possono trovare delle postazione di controllo elettronico della velocità, nulla di strano fino a quando gli apparecchi elettronici risultato ‘imboscati’, praticamente invisibili dalla carreggiata. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha ricevuto una video-segnalazione da un giovane automobilista indignato che “permette di rilevare un profilo di assoluta illegalità ed insieme l’abuso perpetrato ai danni di quanti percorrono quotidianamente la famigerata e tristemente nota ‘strada della morte’. Nel video, realizzato il 23 gennaio scorso alle ore 10:50, si evince una postazione dei vigili del Comune di Cariati lungo il rettilineo che superato Fiume Nicà in direzione nord ci porta a Cariati (prima della località Tramonti)”. L’Associazione, da sempre, pone la questione Autovelox: strumenti per “far cassa” o a tutela della sicurezza?
“In moltissimi casi abbiamo registrato sulla S.S.106 postazioni di autovelox fissi e mobili assolutamente nella norma ma, nello specifico, le segnalazioni (svariate), che ci sono pervenute sull’episodio “incriminato” ci ha lasciati davvero basiti: la predisposizione dello strumento era ben nascosta e, come se non bastasse, non segnalata”. L’Associazione dopo aver comunicato al Sindaco Avv. Filippo Sero tutto il disappunto possibile sulla vicenda video-segnalata per il tramite del presidente Ing. Fabio Pugliese ha potuto apprendere il sincero rammarico del primo cittadino cariatese ed, insieme, quello del Comandante dei Vigili di Cariati i quali hanno manifestato tutta la loro contrarietà circa l’episodio accaduto garantendo che non si ripeterà mai più. Allo stesso modo l’Associazione si riserva di produrre, ove mai dovesse accadere di nuovo un simile episodio, un esposto alla Procura della Repubblica ed al Prefetto poiché siamo fortemente convinti che Comuni sono i primi presidi che debbono pretendere ma anche affermare una cultura della legalità sulla strada Statale 106 jonica calabrese.