“Una grande festa all’insegna del coraggio, di ieri e di oggi, con centinaia di eventi sparsi in tutta Italia per celebrare in modo speciale il 70esimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione dal regime nazifascista”. Queste le parole scritte sul sito del Governo. Peccato che sulla piattaforma dedicata per l’occasione, “Liberazione70”, non vi è traccia di un solo evento per la nostra regione. Un ricco programma per il 25 aprile è stato stilato dal Governo, articolato in cerimonie istituzionali, attività didattico-formative, mostre e spettacoli, concerti, iniziative a carattere permanente, scuole coinvolte, tanta roba insomma per celebrare quest’avvenimento, ma la Calabria? Vuota. Nella mappa che potete consultare a questo indirizzo non appare una sola bandierina dell’Italia che indichi un evento correlato al 25 aprile.
Nessun evento ufficiale nonostante il contributo di sangue dato da cittadini meridionali alla lotta di liberazione: studi storici confermano che furono circa 4.000 i partigiani meridionali in Piemonte di cui 600 calabresi, da Cosenza a Reggio Calabria, passando per Catanzaro. Non ci resta che la Rai, che oltre agli spot con Alex Zanardi e Samantha Cristoforetti, dedicherà un’intera settimana di programmazione al settantesimo della Liberazione con approfondimenti, testimonianze inedite, reportage, documentari e film per rivivere una delle pagine più importanti della storia italiana. Oppure possiamo intrattenerci sul portale “Liberazione70″, che, da qui alla fine dell’anno, pubblicherà 70 lettere di 70 partigiani, una per ogni anno che ci separa da quei drammatici accadimenti, edite e inedite. “Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini” (Piero Calamandrei)