Il Comitato “SOS Aeroporto”, nato circa 48 ore fa per raccogliere fondi per lo scalo pitagorico, prosegue l’attività di sensibilizzazione. Entro il 30 aprile si deve dimostrare al Tribunale che lo scalo è grado di proseguire le attività per ulteriori sei mesi. Urgono fondi, la Regione ha previsto un finanziamento di circa 800 mila euro e “i cittadini – afferma il comitato – sono chiamati a non delegare e a difendere questa importante infrastruttura”.
Il presidente del comitato Ugo Pugliese durante la presentazione del comitato e delle iniziative, ha sottolineato con forza: “Non c’è tempo da perdere, non si può rischiare di perdere l’aeroporto, non è possibile condannare il territorio all’isolamento”. Una raccolta fondi, per portare nelle casse dell’aeroporto liquidità, quella liquidità che il Tribunale ha chiesto per consentire l’esercizio provvisorio. Al di là di polemiche, barricate politiche, previsioni per future società di gestione, il comitato ha l’unico obiettivo di dimostrare al Tribunale che i cittadini non sono disposti e disponibile a farsi portare via l’aeroporto. Attualmente i cittadini possono dare il proprio contributo attraverso un conto corrente bancario e il servizio postapay e sono in programma per sabato e domenica gazebo informativi e punti raccolta sul lungomare.
Tutti abbiamo a cuore le sorti dell’aeroporto e sicuramente vorremmo che l’attività dello scalo continuasse a lungo ma… questa gestione fallimentare che ha portato ad accumulare tutti questi debiti a chi è imputabile? E’ un’ottima iniziativa questa raccolta fondi ma a cosa servirà se i costi di gestione sono stratosferici ed economicamente insostenibili per uno scalo del genere? Diminuite i costi e gli sprechi e forse l’aeroporto continuerà a vivere a lungo.