Continua inesorabile la marcia di avvicinamento ai campionati italiani del pugile di Cirò Marina, Cataldo Nigro. Bella prova di carattere alla riunione organizzata sabato scorso a Vibo Valentia dalla società Shanti Vibo e Amaranto Boxe, presso la Bigmat Arena, dove si sono tenuti 13 incontri validi per il torneo interregionale fra Calabria, Sicilia e Puglia. A Cataldo Nigro è toccato il forte pugile siciliano Giuseppe Ferlick dell’A.S.D., arrivato con ottime credenziali e da tempo nel giro della nazionale italiana. Un buon banco di prova per il pugile cirotano che difende i colori della ASD Pugilistica Cariatese. Durante il match solo un paio di volte il siciliano è riuscito ad andare a bersaglio. Dopo le prime schermaglie, ecco venir fuori il nostro Cataldo che ha cominciato a prendere le redini dell’incontro e con i suoi colpi precisi e ficcanti è riuscito a ridimensionare il quotato avversario. Le altre due riprese sono state condotte da Cataldo che anche ieri sera si è fatto apprezzare per la sua ottima tecnica, per la pulizia, la rapidità e la precisione dei suoi colpi, che fanno di lui uno dei pugili più belli da vedersi.
Alla fine dell’incontro il verdetto è stato unanime, il pugile cirotano si è aggiudicato tutte e tre le riprese. L’incontro è stato avvincente, spettacolare, visto il livello tecnico dei due contendenti. Solito tifo da stadio da parte dei fedelissimi sostenitori di Cataldo Nigro, che anche ieri erano presenti a Vibo Valentia.
Alla fine, come ormai accade da tempo, Cataldo è riuscito ad entusiasmare e coinvolgere tutto il pubblico presente che ha dimostrato, ancora una volta di gradire lo spettacolo offerto dal giovane cirotano. “La mia vittoria più bella” ha commentato Cataldo, che ha voluto dedicare la vittoria al suo fraterno amico, Giuseppe Strancia, prematuramente scomparso, poco più di una settima fa, a soli 18 anni, a seguito di un tragico incidente stradale. All’atto della proclamazione del vincitore, Cataldo indossava una maglietta con impresso il volto del suo amico. Con le lacrime agli occhi Cataldo ha atteso il verdetto e quando l’arbitro ha alzato il suo braccio per decretarne la vittoria, il suo sguardo è stato rivolto verso il cielo, verso il suo amico, verso Giuseppe.”Neanche la morte può cancellare i buoni sentimenti perché c’è un posto in cui le persone care non moriranno mai, quello è il nostro cuore” le parole del giovane pugile. Grazie Cataldo, grazie Giuseppe, due volti puliti di questa nostra terra.