Su richiesta del Sindaco, Roberto Siciliani e assessore alle Pari Opportunità, Francesca Aloisio, il presidente del Consiglio, Giancarlo Fuscaldo, ha formulato una bozza sul tema “Stalking Femminicidio e persone scomparse”, che sarà proposta nel prossimo Consiglio Comunale per essere integrata allo statuto Comunale stesso in essere. L’integrazione, nella sua funzione, dovrà prevedere la possibilità di convocare un Civico consesso, con cadenza biennale, per la discussione sul gravissimo fenomeno, dando lettura anche dei nomi delle vittime. Già con deliberazione n. 21 dell’8 giugno scorso il Consiglio Comunale aveva approvato una mozione contro qualsiasi forma di violenza sulle donne, sia essa fisica, sessuale, psicologica o economica nonché solidarietà e sostegno a tutte le donne vittime di violenza e, pertanto, come si legge nella nota diffusa dallo stesso presidente del Consiglio,” al fine di dare seguito all’azione amministrativa, ha predisposto una bozza di proposta”, aggiungendo che “sarebbe, opportuno coinvolgere su tale iniziativa anche le associazioni che si interessano di tali fenomeni nonché la Commissione sulle Pari Opportunità, essendo il tema di particolare rilevanza sociale”. L’azione amministrativa nasce, come si legge nella bozza, soprattutto dalle considerazioni che i fenomeni di stalking, femminicidio e persone scomparse si verificano, purtroppo, con maggiore frequenza e riguardano non solo l’uccisione di una persona, ma ogni atto violento o minaccia di violenza esercitata nei confronti di un uomo/donna, in ambito pubblico o privato, che arrechi o possa arrecare un danno fisico, sessuale, psicologico o altra forma di sofferenza. L’uccisione rappresenta quindi solo l’espressione più drammatica della violenza nella società, considerato altresì che dalla cronaca emergono casi di violenza non tanto riconducibili all’odio di genere quanto piuttosto alla violenza in famiglia, alla gelosia, alla possessività, per cui il “femminicidio” si configura non certo come un omicidio inaspettato, bensì l’ultimo atto di violenza dopo una serie di maltrattamenti subìti all’interno della coppia, delitti annunciati frutti di silenzi e complicità da parte di coloro che sono vicini alle vittime, ma anche frutto di mancanze da parte delle istituzioni che sono chiamate a potenziare i centri antiviolenza e a mettere in campo politiche di prevenzione e di promozione di una cultura del rispetto tra i generi, nella convinzione che la violenza è un problema pubblico, di violazione dei diritti umani delle cittadine che la subiscono e non una questione da relegare all’ambito privato. D’altronde i dati allarmanti più volte richiamati dai media e dalla stampa, sottolineano in maniera inequivocabile un quadro allarmante che dal 2005 al 2012 hanno visto 903 casi di donne uccise da uomini. Nel 2012 in Italia sono state uccise più di 120 donne, una ogni due giorni. Il 40% delle donne uccise nel 2012 aveva già subito violenza da parte del partner o ex partner. Il 68% delle violenze avvengono in casa e due terzi delle vittime subisce ripetuti episodi di violenza soprattutto da parte del partner. Gli assassini sono uomini, nella maggior parte dei casi appartenenti al nucleo familiare e alla cerchia degli affetti più vicini. Secondo i dati Istat relativi al 2006, sono 6 milioni e 743 mila le donne che tra i 16 e i 70 anni sono state, almeno una volta nella vita, vittime di violenza, fisica o sessuale. Ma nel nostro Paese solo il 18,2% delle donne considera la violenza subìta in famiglia un reato, per il 44% è stato qualcosa di sbagliato e per il 36% solo qualcosa che è accaduto. Inoltre i dati svelano che il 93% delle violenze perpetuate dal coniuge o dall’ex non viene denunciato. Per tutto ciò, come anche evidenziato durante l’ultimo convegno tenutosi a Cirò Marina e promosso dall’Associazione Penelope, ad affiancare il già operativo numero di pubblica utilità 1522, sviluppato dal Dipartimento per le Pari Opportunità per contrastare il fenomeno, l’Amministrazione Comunale, come dicevamo, approverà durante il prossimo consiglio Comunale l’integrazione della bozza proposta.