Tiene banco la vicenda di Ryanair, la compagnia irlandese che minaccia una parziale ritirata dall’Italia per le troppe tasse. Alla richiesta di Ryanair di essere disposta a confermare l’attuale presenza italiana se il governo, a sua volta, facesse marcia indietro sull’aumento della tassa d’imbarco (leggi articolo), il governo risponde con un’apertura: il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, fa sapere che sta “studiando quali misure alternative si possano adottare, alla fine del primo semestre, per ridurre l’aumento delle tasse aeroportuali”. “Ho incontrato i vertici di Ryanair e EasyJet, abbiamo discusso di questo” ha riferito Delrio. “Voglio comunque ricordare che i voli di queste compagnie low cost molto spesso godono di aiuti da parte degli aeroporti. Comunque il nostro impegno è di ridurre al minimo le tasse. Sia chiaro che, comunque, le minacce di ridurre voli e personale non sono accettabili e non aiutano certo alla soluzione del problema”.