E’ Carnevale anche in Calabria e la Calabria ha una sua maschera? Certo. La maschera calabrese si chiama “Giangurgolo”, si distingue dalle altre per la fame, l’ingordigia, l’avidità insaziabile di cibo che l’accompagna costantemente. E’ una maschera che i catanzaresi accreditano come propria, ma sono diverse le storie sulle origini.
La piu’ accreditata racconta che Giangurgolo nasce nel napoletano e si trasferisce in Calabria. Dai suoi atteggiamenti, dal suo modo di parlare, Giangurgolo appare come il tipico signorotto ricco, gradasso, spaccone, spavaldo, come colui che esige rispetto senza darne in cambio dalle persone più umili. Anche l’aspetto lascia un pò a desiderare: piantato in mezzo ha un grosso naso deforme, la sua voce é stridula ed il suo modo di camminare é rigido e sgraziato. La simpatica maschera calabrese ha lasciato ormai da tempo i palcoscenici ed è praticamente assente dal Carnevale calabresee, la si può ritrovare solamente in qualche spettacolo dialettale di burattini.