“Il grave stato in cui versa la strada provinciale SP63 che dalla città di Cutro porta sulla SS106 quasi non fa più notizia. E’ una strada talmente piena di buche e crepe da evocare, immediata, l’immagine di un percorso di guerra, l’abbinata è pericolosa, per non dire devastante, ma tristemente corrispondente alla realtà, ogni viaggio per il trasporto di merci o di persone si trasforma infatti in un’ansiogena odissea i cui bilanci si possono trarre solo a valle, quando la SS106, più sana, mette fine alla giostra” e’ quanto afferma in una riflessione il presidente di Confcommercio Cutro Giuseppe Scandale.
“E’ una strada colabrodo, le scene che si presentano ogni giorno sono di automobilisti e camionisti che si sfiorano paurosamente “zig-zagando” da destra a sinistra della carreggiata per evitarne almeno qualcuna, ma il compito risulta arduo per molti, i “crateri” infatti sono dappertutto ed ecco quindi che le povere vittime si accostano per valutare i danni alle loro auto, cambiare le gomme imprecando o aspettando qualcuno che venga a dar loro una mano. Qualche settimana fa – prosegue Scandale – ho personalmente offerto un passaggio a una coppia di anziani, era domenica e pioveva a dirotto, si stavano recando a Steccato di Cutro ma una gomma è scoppiata incappando in una voragine, l’impatto è stato talmente violento che ai poveri malcapitati si è aperto l’airbag rimanendo praticamente prigionieri nella loro auto. Ha il sapore di una beffa il cartello posto in questi giorni, all’imbocco della strada lato SS106, che impone un limite di 30 km orari, un pò perché a soli 5 metri più avanti ne troviamo un altro indicante i 50 km è un pò perché sembra l’oculista che invece di curarti gli occhi ti da un bastone. Sono curioso di sapere come si può minimamente pensare ad uno sviluppo economico di questo territorio se queste sono le infrastrutture viarie. Vorrei tanto che la politica, almeno una volta, riuscisse a dare una risposta concreta”.