I Carabinieri di Corigliano Calabro e della Tenenza della Guardia di Finanza di Montegiordano hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Castrovillari, il quale concordava pienamente con la richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di due cittadini di Trebisacce. Nello specifico a uno, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di P.S., veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari per i reati di usura ed estorsione, mentre al nipote quella dell’obbligo di presentazione alla P.G. per il reato di favoreggiamento.
L’illecita attività, avente come epicentro Trebisacce, veniva perpetrata dall’anno 2013 nei confronti di almeno 13 cittadini della sibaritide oltreché in contanti, anche tramite il rilascio di cambiali ed assegni bancari. Le indagini appuravano come venissero date in prestito delle somme di denaro con interessi sino al 400%. Il principale indagato è già stato destinatario di sequestro preventivo di conti postali e bancari, e l’indole di questi trapelava dalla circostanza che vedeva il medesimo richiedere le somme anche ad una vittima in grave stato di salute, raggiunta durante un trattamento di dialisi. Inoltre, corso perquisizione in abitazioni e pertinenze in uso dal nipote veniva rinvenuta e sequestrata la somma di euro 4000 in contanti, nonchè 5 quintali circa di fuochi pirotecnici, anch’essi posti sotto sequestro.