Anche in considerazione dei diversi gravi casi di intossicazione da funghi avvenuti in Calabria, sono stati intensificati i controlli, oltre a quelli specifici all’interno delle aree boscate relativi al controllo della raccolta, anche lungo le principali vie di comunicazione nelle zone di montagna della Sila Catanzarese con specifico riferimento alla commercializzazione, tenuto conto del perdurare delle favorevoli condizioni climatiche idonee allo sviluppo dei funghi.
Nel corso dei controlli in loc. Granaro del Comune di Sorbo San Basile, sono stati posti in essere dei controlli mirati alla commercializzazione dei funghi nel corso dei quali sono stati individuati più soggetti che esponevano per la vendita i funghi, in assenza delle autorizzazioni necessarie. In particolare la vendita dei funghi avveniva senza la prevista autorizzazione comunale, il certificato micologico dell’ASP e senza la tessera professionale necessaria per poter procedere alla vendita. Ai diversi soggetti è stata contestata la violazione sia della legge 353/93 che della legge regionale 9/09, ed i funghi, esposti alla vendita, sono stati sottoposti a sequestro. I funghi sequestrati, circa 30 chilogrammi, appartengono alla specie Boletus edulis il cosiddetto porcino, Cantharellus cibarius il cosiddetto gallinaccio e Lactarius deliciosus il cosiddetto rosito sono stati consegnati al Comune di Sorbo San Basile, autorità amministrativa competente alla confisca obbligatoria dei funghi.