La forte e conclamata elevata evasione tributaria, al centro dell’azione di risanamento dell’Ente, che per mettere in atto tutta una serie di azioni di contrasto, ha deciso di ascoltare preliminarmente tutte le forze sindacali, Cgil, Cisl, Uili, Ugl, Cisl-Spi e cgil-spi, e di rappresentanza sociale del territorio, ascoltandone le indicazioni e i suggerimenti, per poi passare ad una reale ed effettiva azione di controllo e recupero. Questo il motivo della riunione preliminare convocata dall’assessore al bilancio Antonio Gallella il quale, ha esordito subito nel suo intervento precisando che suo unico obiettivo è quello di passare da una fase di analisi delle criticità finanziarie dell’Ente a quello del risanamento, che sicuramente, richiederà tempi più lunghi, ma che se affrontato in collaborazione con la cittadinanza e con le forze sociali del territorio potrà essere affrontato e ricondotto su binari di più accettabile criticità. Sin da subito ha voluto anche sgombrare il campo da interpretazioni politiche e ha precisato che lui sarà un tecnico prestato alla politica e che ogni scelta che farà, sarà indirizzata al risanamento dell’Ente. “Combattere l’evasione tributaria in maniera capillare, estendendo il problema al rafforzamento del presidio territoriale attraverso la concertazione con le forze sociali, sindacali e tutto l’apparato amministrativo e di polizia locale, inserendo nella soluzione, anche il ricorso ad una più stretta e sinergica collaborazione con l’Ufficio delle Entrate e la Guardia di Finanza”. Un’azione che vedrà sotto osservazione oltre l’anagrafe familiare collegata alle utenze censite, sia la toponomastica della città. In merito il rappresentante della Uil, Gianni Notaro, ha fatto rilevare che di recente era stato commissionato un lavoro ad un noto architetto della città il quale aveva svolto un ottimo lavoro certosino di rilevamento e dal quale si potrebbe partire per stanare le tante utenze non censite o i “furbi” delle utenze. E ancora, il patrimonio immobiliare dell’Ente dato in concessione ad associazioni, fondazioni e privati, sia il patrimonio mobile dei mezzi, che se pur oramai obsoleti ancora gravano con assicurazioni e bolli sulle casse dell’Ente. In merito alle esose cartelle che in questi giorni sono pervenute ai “troppi” pochi utenti corretti, questo in sintesi il messaggio lanciato dall’assessore al bilancio, Antonio Gallella che per l’occasione è stato affiancato dal dirigente dell’area finanziaria, Nicodemo Tavernese e dall’assessora alle politiche della famiglia, Assunta Prato. Il Dirigente è intervenuto per dare notizia che sarà data opportunità per chi presenterà istanza di potere pagare le cartelle pervenute in questi giorni in più rate. Insomma, una prima riunione alla quale ne seguiranno altre che in sostanza mireranno a mettere in campo un’azione incisiva nel tentativo di porre fine ad una situazione evasiva, oramai insostenibile.
E ora che tutti paghino tutto così si riduce il tasso di pagamento alle povere persone che pagano il doppio
Caro Angelo 2, ho paura che nessuno voglia fare sul serio per porre fine alla situazione che lei lamenta. Troppi sono quelli che ricorrono alle scorciatoie da lei lamentate e se andassimo a vedere i nomi di quelli che lo fanno sono sicuro che troveremmo delle sorprese, tant’è vasta la platea degli evasori. E che non ci sia una reale voglia di voltare pagina lo dimostra il fatto che continuiamo a fare chiacchiere – incontriamo questo, discutiamo con quello – anzichè lavorare. Oggigiorno ci sono dei sofware che in un niente farebbero emergere in un niente l’evasione, per cui se ancora siamo a questo punto mi viene da pensare che tra gli evasori non ci sono solo i poveri – di cui nessuno si cura e che, perciò, non avrebbero difficoltà a colpire – ma, soprattutto, quelli che “contano”, cioè quelli che riescono a condizionare le azioni amministrative quando le stesse possono danneggiare i loro interessi.
Non abbiamo ancora capito, però, che di questo passo vivremo in una condizione di dissesto permanente e che continueremo ad arretrare.
Altro che turismo, sviluppo e tutte quelle belle parole che ascoltiamo dai palchi.
Che Dio ce la mandi buona !
Egregio assessore Gallella sicuramente ,se si troverà collaborazione riuscirà nel suo GIUSTO intento di scovare i FURBETTI che a Ciro Marina sono tantissimi: esistono i furbetti che non hanno dichiarato il cambio di destinazione d’uso , che hanno costruito senza autorizzazione, che non pagano il dovuto sul consumo dell’acqua pensando che avendo il pozzo non devono pagare nulla E L’ACQUA CHE SCARICANO NON VA AL DEPURATORE? che hanno nello stesso fabbricato diverse unità abitative e hanno un solo contatore, che sono iscritti ad una associazione diversa dalla loro vera professione e percepiscono assegni e disoccupazione. Potrei continuare ma non voglio tediare nessuno BUON LAVORO A LEI E A TUTTA LA GIUNTA
Mi auguro che da questa iniziativa parta una vera e concreta attività di ricerca delle utenze evase e che i furbetti vengano stanati e ricondotti al rispetto delle regole e delle leggi.