E la storia della desertificazione infrastrutturale e occupazionale a Crotone continua. L’aeroporto Pitagora non sarà più operativo dall’uno novembre. Dopo l’abolizione dei treni a lunga percorrenza e la chiusura dell’aeroporto i crotonesi sono condannati a non poter usufruire di determinati servizi per lunghi spostamenti. La chiusura dello scalo aeroportuale ha allarmato tutte le Istituzioni e nella giornata di oggi ci sono stati diversi incontri presso il Comune e lo stesso aeroporto tra il Sindaco e le organizzazioni sindacali. Tutti hanno dichiarato che è impensabile la chiusura dello scalo ma ormai si parla di un morto in fase di sepoltura. La risposta dei sindacati è stata: ” per un vizio di forma escludere Sagas dal bando Enac per la gestione trentennale dell’aeroporto Pitagora non ci convince. La deputazione regionale e, sopratutto nazionale, facessero sentire la propria voce ed assumere posizioni di sostegno ad una soluzione ancora possibile”.
Il Sindaco Ugo Pugliese da parte sua “ha esposto tutta la documentazione, gli interventi, la programmazione che in questi mesi hanno visto impegnata l’amministrazione comunale per la soluzione e la difesa dell’aeroporto”.
Anche in questo caso occorre prevenire e non cercare di curare un ammalato in coma da diverso tempo e senza alcuna possibilità di guarigione. Crotone è rappresentata a livello nazionale da due parlamentari che fanno parte del partito che governa il Paese, e da un Sottosegretario. Ci riferiamo rispettivamente agli On. Nicodemo Oliverio, Nico Stumpo, Dorina Bianchi. Spetta a loro mettere in campo tutta la personalità nei confronti del Governo affinché si eviti un altro scippo al territorio crotonese.
Come raggiungere Crotone e d’intorni..escluso Romano..il nulla!!! Ora che siete riusciti ad isolare questa terra..vi sentite meglio!!siete dei poveracci!!
L’inefficienza della classe politica crotonese si palesa ancora una volta, il nostro territorio sempre più penalizzato, questo è un vero scandalo che non può passare in silenzio.
Un appello a tutte le forze politiche locali e regionali: tirate fuori le p…., per gridare con forza No! questo è un ulteriore scippo, non state a riscaldare solo le poltrone come state facendo da sempre.