Da tempo oramai assistiamo a decisioni di riorganizzazione e riassetto della sanità calabrese che in maniera inequivoca stanno penalizzando gravemente il nostro territorio. Riteniamo la politica del commissario straordinario Scura pesantemente discriminatoria per la nostra comunità, né motivazioni economiche possono continuare a giustificare tagli di servizi essenziali e vitali per la cittadinanza quali il ridimensionamento del nostro nosocomio e da ultimo la soppressione dell’elisoccorso di Ciró Marina, istituito dalla giunta Loiero nonché definito in ragione di precisi criteri e specifici studi da parte del Dipartimento della Salute. Pertanto l’allarme di una possibile sua chiusura, già lanciato lo scorso anno dal Pd, oggi purtroppo trova conferma con la firma, avvenuta in queste ore, del Decreto di ridimensionamento dell’elisoccorso .Con tale decisione, le basi operative passeranno da 4 a 3 e vedranno la soppressione di quella di Ciro’ Marina, a cui va ad aggiungersi anche l’accorpamento delle centrali operative del 118 di Crotone e Vibo a quella di Catanzaro. I diritti alla salute, di cura, assistenza dei cittadini sono di certo essenziali e devono essere garantiti ovunque, ma rivendicare la tutela del diritto alla emergenza e al pronto intervento significa assicurare a tutti i cittadini eguali condizioni per accedere alle strutture sanitarie a prescindere dal luogo di residenza e si traduce in interventi salvavita. Il Pd provinciale denuncia la scelleratezza, tra l’altro immotivata, di tale decisione e del consequenziale provvedimento e ne chiede il ritiro immediato. Inoltre chiediamo che il Governo ponga fine alla fallimentare fase di commissariamento della nostra sanità nonché la rimozione immediata dell’ing.Scura dalle funzioni di commissario straordinario il cui operato si sta dimostrando sempre più gravissimo e lesivo per la nostra comunità e per il nostro territorio.
Dietro Scura si nascondono i politici romani che della Calabria non hanno nessuna considerazione se non prima delle elezioni quando sbarcano con i loro finti proclami per raccogliere voti.
I politici comunali, provinciali e regionali si devono ribellare con forza contro le decisioni di questo scellerato commissario della sanità calabrese.