Presentato il programma del capolista Francesco Paletta “Uniti per Cirò” in sette punti la svolta. I principi della legalità, del rispetto delle regole e della trasparenza, nonché i dettami nella nuova legislazione antimafia, dovranno essere alla base dell’agire degli amministratori. Questa la strada da percorrere: il calendario di Lilio, il museo Nazionale Archeologico e quello di Giano Lacinio, insieme al recupero dell’antico maniero “Castello Carafa”, del borgo antico e delle numerose chiese, dei Palazzi nobiliari, quali quello Pignatari, rappresentano un patrimonio culturale, religioso e sociale di inestimabile ricchezza che creerà sviluppo e migliori condizioni di vita dei residenti e non. Zona a mare con lo sviluppo di opere non invasive, tutela dell’area SIC ( con il progetto in itinere del Parco Naturalistico della Biodiversità), della costituzione di lidi attrezzati ed il completamento della passeggiata a mare. Particolare attenzione andrà dedicata all’agricoltura intesa come sviluppo economico. Questi gli obiettivi prefissati per i prossimi cinque anni:1)cultura, musei e valorizzazione del patrimonio archeologico e storico; 2)agricoltura e tutela dei prodotti tipici; 3)assetto urbanistico del territorio e dissesto idrogeologico- recupero del borgo antico ; 4)innovazione tecnologica, fonti energie rinnovabili e servizi al cittadino; 5)gestione rifiuti, ambiente ed efficientamento reti idriche e fognarie. 6) sport, politiche giovanili e assetto demografico ; 7)solidarieta’ sociale e sviluppo del terzo settore. “Abbiamo avuto molti attestati di stima come comune innovatore, trasparente e legale, ha detto il sindaco Mario Caruso all’indomani del premio come il comune più trasparente dell’intera provincia di Crotone. L’Amministrazione Comunale si è classificata al primo posto del Premio TrasparEnte, giunto alla decima edizione”. Quest’anno –prosegue Caruso saranno 12 i consiglieri da eleggere: 8 della maggioranza e quattro della minoranza. Siamo subentrati al comune- ha detto Caruso nel 2007, abbiamo trovato una immagine deleteria del paese: opere realizzate inesistenti, apparato burocratico svogliato, apparato gestionale di bilancio piuttosto gravi, eravamo ad un bivio, o dichiarare il dissesto con tutte le conseguenze gravanti sui cittadini, o pagare i debiti, e così abbiamo fatto. Abbiamo trovato 780 mila euro di acqua non pagata alla Sorical; 400 mila euro di acqua non pagata alla Regione Calabria dal 2000 al 2005; non erano state pagate i lavori per la realizzazione dell’ex carcere per 300 mila euro. Oggi dopo dieci anni di sacrifici possiamo dire a testa alta che il bilancio è stabilmente equilibrato tant’è che abbiamo chiuso con un avanzo di amministrazione di un milione e 510 mila euro. Oggi prosegue il primo cittadino-per uscire dall’ombra, abbiamo utilizzati le nostre risorse culturali: i musei, il vino, l’agricoltura, luigi Lilio. Oltre 6.500 turisti provenienti da fuori provincia hanno visitato i nostri musei, proiettando l’antico borgo ad avere maggiore visibilità. Abbiamo creato i pilatri per un futuro migliore specie ora che il comune è proprietario del Castello Carafa che in futuro dovrà diventare sede dell’Enoteca Regionale e della cittadella della scienza, dedicata a Luigi Lilio. Abbiamo partecipato ai bandi per le aree degradate per recuperare il centro storico. Con tutte le opere fatte e quelle da realizzare nei prossimi cinque anni, Cirò diventerà una “bomboniera”, una città albergo, uno dei borghi più belli di tutta la Calabria medievale. Questo sarà il motore economico del futuro, il nostro è un paese predisposto alla cultura e all’accoglienza. Tutti i candidati di questa lista nel presentarsi al pubblico intervenuto alla presentazione, hanno illustrato il loro programma entusiasti di spendersi per il bene del paese. Infine il candidato a sindaco Francesco Paletta nel presentare il programma ha detto che Il nostro scopo sarà anche quello di incrementare il lavoro e le condizioni per favorire il ritorno in paese degli emigranti.