“Per il prestigio conseguito attraverso gli studi e l’insegnamento accademico, per essere stato punto di riferimento per generazioni di studenti, per il prezioso e straordinario contributo profuso nella ricerca storico-artistica della città di Santa Severina, per l’amicizia e l’affetto che lo lega al nostro borgo”. Con questa motivazione il Consiglio comunale ha deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria al prof. Ilario Principe, uomo e studioso poliedrico, docente universitario, urbanista, ricercatore, poeta, scultore, fotografo, che ha già donato al Comune la sua collezione di foto e 30 mila documenti iconografici.Un curriculum di tutto rispetto, corredato da una infinità di pubblicazioni scientifiche, le più varie. La cerimonia di consegna è avvenuta nella sala consiliare del Comune, presenti tutti i consiglieri comunali, il sindaco Lucio Giordano, il sindaco Valter Matozzo di Argusto, in provincia di Catanzaro, paese natale di Ilario Principe, il consiglio comunale baby. Il consigliere comunale delegato alla cultura Bruno Cortese ha ricordatola ventennale frequentazione a S.Severina del prof.Principe, “un docente che ha formato tanti studenti che ne hanno apprezzato il valore culturale, non solo uno studioso con conoscenze di vario interesse in vari settori del sapere e in diverse aree geografiche del mondo, ma un vero intellettuale capace di far vedere il mondo da varie angolazioni, con prospettive nuove. Nei suoi scritti traspare forte il suo amore per questi cittadini ed a lui noi dobbiamo il nostro profondo rispetto e la nostra gratitudine per quello che ha fatto e per quello che ancora fa”.”Una persona che produce interesse e stimola la mente, ha aggiunto il prof.Pino Barone, considerato “la spalla” dell’illustre accademico, di cui, come ex allievo, ha ricordato tanti aneddoti, le tante opere scientifiche, ma anche l’artista, il fotografo, lo scultore, il poeta. Alcuni suoi scritti sono stati poi letti, nel cortile del Castello, da Elena Cosentini, con il sottofondo del chitarrista Stefano Misiti, mentre Roberta Perri ed il gruppo musicale Barone-Misiti hanno intonato diverse canzoni anche dialettali. Non sono mancati gli interventi del vice presidente della proloco Giuseppe Miriello, della presidente della cooperativa Aristippo Gianna Di Leo, del parroco don Pierpaolo Arabia, i quali hanno tutti sottolineato lo spessore intellettuale del personaggio, la mole delle sue pubblicazioni, la poliedricità dei suoi interessi, una “mente critica ed aperta, ha detto don Pierpaolo, di cui S.Severina potrà beneficiare”.Il prof.Principe ha ricordato la figura di don Peppe Misiti,”la persona che ha più aiutato negli ultimi 30 anni questo paese”, ed ha promesso di donare tantissime altre sue opere alla biblioteca comunale, da lui definita “labirinto, perché quello non è un luogo dove ci si perde, ma dove ci si ritrova”, e di essere a disposizione delle scuole per nuove iniziative.
Carmelo Colosimo