Convegno fai-cisl: la podolica, eccellenza del territorio crotonese per superare l’emarginazione e lo spopolamento delle aree interne, per creare nuova opportunita’ di lavoro ed occupazione nell’agroalimentare nell’ambiente e nel turismo
L’antico borgo di Umbriatico ha ospitato, nell’ambito della Festa della Transumanza, giorno 23 volgente il convegno tematico: “La podolica, eccellenza del territorio Crotonese” organizzato dalla Federazione Agroalimentaristi della Cisl CZ.KR.VV. con il patrocinio del Gal Kroton, Comune di Umbriatico e UST .Cisl del territorio.
L’iniziativa ha registrato attenzione e partecipazione, suscitato interesse nella costruzione di un progetto comune di sviluppo sostenibile del territorio collinare e posto all’attenzione dei presenti la necessità di valorizzare le eccellenze del territorio al fine di creare maggiore occupazione, più coesione sociale con migliore sostenibilità del comparto agricolo – forestale e difesa del suolo, nel contesto di una urgente rivisitazione di alcune politiche agricole regionali e nazionale con occhio attento alla sopravvivenza delle aree rurali interne, attenuino il continuo e progressivo spospolamento, dello suo sviluppo in quanto testimone di cultura, saperi, sapori e componente rilevante del patrimonio paesaggistico del paese.
Il dibattito, coordinato da Pino De Tursi -Segretario Cisl– ha messo a confronto problematiche antiche del settore agricolo ancora insolute e nuove rivendicazioni per gli addetti che attraverso proposte mirate tendono a contribuire alla crescita del PIL e al potenziamento del territorio in presenza della reiterata richiesta di aiuto che il paesaggio ed il turismo chiedono all’agricoltura. Una occasione da non perdere -ha sostenuto Francesco Fortunato Segretario Provinciale di FAI.Cisl- nella sua introduzione, che partendo dalla valorizzazione della carne di bovino podolico, molto presente nel sistema di allevamento locale, auspica la capacità di poter realizzare un paniere di prodotti frutto del territorio che mira al mangiare sano e alla sostenibilità commerciale delle produzioni locali nell’ottica di captare nuovi consumatori orientati alla formula commerciale dell’acquisto a Km zero.
Sono seguiti gli interventi di Pietro Molinaro -Presidente Regionale Coldiretti; On. Nicodemo Oliverio -Capogruppo PD Commissione Agricoltura Camera dei Deputati; Paolo Tremonti -Segretario Generale USR Cisl Calabria; Rosario Pasquale Abenante –Sindaco di Umbriatico; Natale Carvello -Presidente Gal Kroton e Sindaco di Casabona; Francesco Paletta -Sindaco di Cirò; Franco Parise -Sindaco di Verzino; mentre Pietro LECCE -chef, cultore e promotore del consumo di carne podolica ha intrattenuto i presenti sulla positività delle caratteristiche orgonolettiche e sulle opportunità di mercato che la carne bovina calabrese si trova a fronteggiare per sconfiggere la logica imperante della globalizzazione del mercato alimentare che spesso porta sulla tavola degli italiani prodotti a minor costo e di qualità discutibile.
Gigi Sbarra -Segretario Nazionale del Sindacato FAI-CISL- che nel lodare l’iniziativa si rammarica di non aver potuto partecipare ai lavori del convegno, per impegni sindacali inderogabili, mentre assicura vicinanza e impegno a sostenere le rivendicazioni del sindacato Fai calabrese in quanto convinto sostenitore delle eccellenze delle produzioni tipiche e distintive locali, delle territorialità, dell’integrazione delle filiere, sulla tutela e la valorizzazione ambientale.
Le conclusioni di Michele Sapia -Segretario Regionale di FAI-Calabria– si sono soffermate sulla validità dell’iniziativa e sull’articolato e valido dibattito che ha reso protagonista attivo ogni relatore impegnato a costruire una piattaforma rivendicativa inclusiva di nuove aspettative di vita degli addetti al settore, di speranze per giovani che vedono opportunità occupazionali in agricoltura e certezze di Sindaci preposti a difendere il territorio e le proprie peculiarità nella ricerca di sbocchi che possono tutelare e valorizzare le proprie produzioni, favorevoli a formare un paniere di prodotti tipici che vanno dalla carne podolica al vino di Cirò, all’ olio di Verzino, al maiale nero di Casabona, alla sardella di Crucoli utile a creare sviluppo sostenibile e reddito compatibile dei produttori chiamati ad abitare i piccoli comuni Calabresi oggi carenti di servizi, mancanza di lavoro, soggetti a grave spopolamento che mettono in discussione la storia, il lavoro e le radici di quelle comunità che hanno contribuito a rendere grande il nostro sistema-paese.
Infine recependo gli stimoli del dibattito è emersa la consapevolezza che un grande sindacato come la Cisl e la sua Fai possono contribuire a migliorare il destino dell’agricoltura regionale, i diritti dei lavoratori del settore, la tutela del paesaggio e la difesa dell’ambiente di quelle tante piccole comunità che vivono e amano la montagna Calabrese.
Un banchetto collettivo a base di carne podolica, vino locale, prodotti tipici del territorio hanno completato un pomeriggio esaltante: ricco di armonia, allegria e tanta empatia, animata da un vento di festa, che siamo certi resterà nella pagina della memoria e dei ricordi dei convenuti quanto della cittadinanza della sempre ospitale Umbriatico .