Ogni tanto, raramente per dire il vero, Forza Italia si sveglia dal letargo ed emette qualche vagito che qualcuno, pochi per dire anche questa volta il vero, scambiano per posizioni politiche.
Ieri, attraverso un comunicato a firma di Torromino e Borrelli, abbiamo assistito ad un nuovo pianto greco, ci sarebbe quasi da essere scaramantici e da fare i dovuti scongiuri, questa volta sull’aeroporto.
Non ci sarebbe nulla di male ad esprimere una posizione anche di contrarietà sul merito, se almeno si conoscesse minimamente l’argomento, così come ha fatto il consigliere regionale di Forza Italia Mario Magno che ha definito inutile lo scalo crotonese senza essere minimamente contraddetto dai due esponenti crotonesi.
Ed invece gli esponenti di Forza Italia pitagorici ignorano totalmente il tema “aeroporto” e scrivono alcune cialtronerie che ci troviamo costretti a dover correggere.
Partiamo dal ricorso al Consiglio di Stato, che non è di Sagas né tantomeno del Comune di Crotone, bensì di Enac contro la sentenza emessa dal Tar (primo orrore), il sindaco del Comune di Crotone non ha deciso nulla in merito, visto che la rinuncia agli atti è stata deliberata da Sagas (secondo orrore), società in cui il Comune non rappresenta che un terzo del capitale sociale, quindi non ne è nemmeno socio di maggioranza.
Non c’è bisogno di alcun’occasione per richiedere al sindaco Pugliese quali documento ha fornito Oliverio o De Felice, basterebbe leggere i giornali e le dichiarazioni del presidente Sacal, l’unico titolato a parlare di contratti, compagnie e piani di volo.
Ma ciò che più ci stupisce sono tutti i dubbi sollevati dagli esponenti di Forza Italia sulla credibilità o meno di Sacal, forse perché auspicano che l’aeroporto di Crotone non riapra mai più, tanto per giustificare le proprie dichiarazioni. Veri e propri uccelli di malaugurio.
Dov’erano i consiglieri comunali berlusconiani quando De Felice è stato ospite nel Consiglio comunale di Crotone? Dov’erano i due consiglieri comunali quando nella stessa seduta di Consiglio comunale era presente anche il presidente Oliverio? Perché non hanno preso la parola nel Consiglio straordinario, esprimendo tutte le perplessità che invece hanno “gettato” addosso al sindaco di Crotone, come se lui fosse il gestore dell’aeroporto pitagorico?
I due consiglieri, come al solito, anche quella volta, hanno fatto scena muta, nonostante abbiano chiesto ai quattro venti la presenza di Oliverio e De Felice nell’assise cittadina.
Il silenzio, anzi il mutismo, di Piuma e Torromino, invece, non ci sorprende proprio, visto che nelle rare presenze in aula, quando riescono a stare seduti per più di dieci minuti nei loro banchi, non riescono mai a dire la propria. Quando, invece, abbandonano l’aula, qualche volta seguendo un consigliere di opposizione, qualche altra un consigliere di maggioranza, additano scuse campate in aria come quella, trita e ritrita, di non aver avuto i documenti in tempo per un approfondimento, documenti, però, ampiamente e precedentemente discussi in commissione.
Dimenticavamo che i rappresentanti del partito del Berlusca in commissione fanno solo rare apparizioni, come se il lavoro preparatorio del Consiglio non gli appartenesse, per poi, comunque, lamentarsi lo stesso.
Il gruppo di Forza Italia vive un continuo paradosso fatto di lunghi silenzi e di piccole grida di allarme, che si trasforma in comicità quando accusano questa maggioranza di “compravendita dei voti”, atto che, come racconta la storia e la cronaca giudiziaria, è, invece, tipica proprio del loro partito (per la serie: senti chi parla), tra l’altro parla per loro la lussuosa, onerosa, e sfavillante campagna elettorale fatta nelle ultime amministrative, che se dovessimo proporzionarla ai voti conseguiti sarebbe un autentico insuccesso, come tutti i cittadini hanno potuto facilmente constatare.
Si può dare di più, cari Torromino, Piuma, Borrelli, basta studiare e partecipare…
Firmato
Peppino Cosentino
Portavoce de La Prossima Crotone
Intanto i ciucci s’ imprighini e i varrili si scascini