Al Sig. Peppino Cosentino, da persone serie e corrette mai avremmo replicato a quanto da Lei affermato, in nome e per conto della Prossima Crotone, in ordine all’aeroporto, non fosse altro per il semplice motivo che su ciascun argomento è possibile ed auspicabile una pluralità di vedute e correnti di pensiero. Ma questo non è il caso.
Rintracciamo nel Suo scritto, purtroppo, una sorta di acredine ingiustificata e gratuita.
Non entra mai nel merito della questione da noi sottoposta all’attenzione del Sindaco limitandosi esclusivamente alla deplorevole pratica del dileggio ed della diffamazione. Della serie grido, sminuisco, ridicolizzo….ergo ho ragione! Pertanto, se quella da Lei espressa è la posizione ufficiale de La Prossima Crotone, non resta che rammaricarci e continuare a pensare, fino a prova contraria, che non esisterà mai una seria e corretta interlocuzione con questa maggioranza che governa il Comune di Crotone.
Era ed è chiaro che il ricorso al Tar Calabria lo abbia presentato SAGAS e che Enac abbia impugnato la decisione dinnanzi al Consiglio di Stato. Come è chiaro a tutti che SAGAS è partecipata dai comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto e dalla Regione Calabria che hanno deliberato di non proseguire con l’azione giudiziaria. Abbiamo solo chiesto documenti ed informazioni al Sindaco per conoscere e capire quali siano state le ragioni e le garanzie ricevute da SACAL e dalla Regione Calabria.
Certamente non auspichiamo, figuriamoci, che l’aeroporto non riapra. Vorremmo che riaprisse e che tutte le decisioni siano prese per garantirne la continuità nel tempo, magari in un quadro più complessivo di investimenti in infrastrutture di collegamento che mettano veramente a sistema i tre aeroporti, al la della gestione unica o singola. Un’efficiente mobilità interna creerebbe condizioni di miglioramento generale sia economico che sociale per l’intera Regione.
Questi sono i fatti.
Ad ogni modo, se è Lei ad indicarci il viatico per fare buona politica, se è Lei che ci suggerisce quale sia il miglior modo per amministrare la cosa pubblica, se è un boiardo della politica crotonese a parlare……ci perdoni ma abbia la compiacenza di comprendere che non Le daremo alcun seguito. Non le daremo seguito se per Lei i presupposti di informazione e conoscenza per assumere decisioni politiche sono i giornali. Noi siamo abituati ad essere pratici e pragmatici, tipico di chi crea valore e benessere per se e per gli altri. Non ci fidiamo delle parole, degli annunci. Noi ci fidiamo dei fatti e degli atti ufficiali conseguenziali.
Perché se a parlare è Lei, che per dare fiato al nulla mistifica la realtà facendo anche riferimento ad una posizione espressa sull’aeroporto dal Consigliere Mario Magno – a proposito Le consigliamo di rileggere attentamente l’intervista del 17.10 us.-, se a parlare è uno dei pezzi grossi di una classe dirigente che ha devastato questo territorio, ci consenta di suggerirLe, con estrema educazione, il silenzio più assoluto. Probabilmente è ignaro di questo. Ma non è un problema Suo. E’ un problema della Città e di chi le dà credito.
In Consiglio Comunale, per esempio, a voler la convocazione dei vertici di Sacal siamo stati noi di Forza Italia. Naturalmente, di fronte a proclami e fiumi di parole, e senza alcun documento, i consiglieri di FI hanno preferito il silenzio o andare via, come in tutte le altre occasioni in cui la documentazione a supporto dell’o.d.g. viene consegnata sempre all’ultimo minuto.
Non si senta, poi, punzecchiato rispetto alla compravendita di voti delle ultime elezioni. Non abbiamo affermato questo. E ci mancherebbe altro. Qualunque episodio sarebbe stato già denunciato. Abbiamo solo sottolineato, esprimendo una posizione politica su quanto sta accadendo, che è iniziata la campagna elettorale e probabilmente a scapito del territorio. Certo è che la campagna elettorale i consiglieri comunali di Forza Italia se la sono pagata di tasca propria.
Infine, un consiglio, prenda fiato, conti fino a 10 prima di scrivere o almeno lo faccia fare a chi eventualmente Le scrive i testi. Il dileggio e la diffamazione, spicciola e senza motivo, in politica come nella vita non pagano mai.