Halloween, festa anglosassone, si festeggia tra le polemiche di chi non vorrebbe che si copiassero tradizioni altrui e la felicità dei bambini che possono passare una sera travestiti da zombie, streghe e fantasmi, scacciando ed esorcizzando le paure. La tradizione prevede che i bambini mascherati vadano in giro a chiedere dolcetti minacciando, se non dovessero ottenerli, eventuali ritorsioni sono forma di scherzetti: quella cosa che in inglese si dice “trick or treat?”. Halloween è quindi una festività “americana”, profana non riconosciuta in Italia, dove è invece festa – dal punto di vista religioso e civile – il primo novembre, il giorno di Ognissanti. Tra le altre cose Halloween è anche la festa delle zucche. Deriva infatti tutto da una vecchia tradizione irlandese per la quale si scavavano e decoravano rape. Gli irlandesi arrivati negli Stati Uniti nell’Ottocento scoprirono però che lì le rape erano molto piccole, e le sostituirono con le zucche. Nel corso degli anni, la festa perse quasi tutti i suoi significati più profondi, relativi alla morte e a una eventuale rinascita e diventò soprattutto un ottimo pretesto per mettersi buffi vestiti, decorare zucche e mangiare molte più caramelle del solito. Il nome Halloween, invece, sembra derivare dalle parole “All Hallows’ Eve”, che in inglese arcaico significava “la vigilia del giorno di Ognissanti”. Ma, significati, provenienze, usi e costumi a parte, questa festa anglosassone è oramai diventata parte formativa del progetto educativo del Polo D’Infanzia Baby Kinder Park che, oramai da più di quindici anni, puntualmente, nella giornata del 31, nell’agorà della struttura, “festeggia” con i baby al mattino ed apre le porte anche nel pomeriggio per “sorridere alle paure”. Ma l’occasione, come dicevamo, è stata soprattutto per legare la ricorrenza ad un più ampio progetto educativo, predisponendo attività varie: laboratori, progetto inglese, progetto emozioni, festa a tema, coinvolgendo i bambini nella realizzazione di lavoretti e la creazione di un laboratorio ludico creativo-manipolativo. Una ricorrenza che al di là dei suoi significati e usanze è sicuramente servita per aumentare la voglia di condividere in allegria, emozioni, musica, balli.