Nella sua ultima nota stampa, il sindaco Pugliese invita ad essere vigili sulla questione dell’aeroporto ed afferma di essere pronto ad ogni iniziativa popolare se non dovesse riaprire nei tempi e nei modi definiti negli annunci del Presidente Oliverio. Come è possibile un così repentino cambio di rotta? In tutte le ultime dichiarazioni si leggeva una incondizionata fiducia nell’operato del presidente SACAL e soprattutto nel Governatore della Calabria. Giusto per citarne una, nella nota del 23 ottobre esprimeva “soddisfazione e piena fiducia”, soprattutto era “entusiasta” per le affermazioni di Oliverio oltre che per i documenti inconfutabili sulla stipula del contratto tra Sacal e la compagnia aerea. Vi era quindi la compagnia (altrimenti non ci potrebbe essere nessun atto formale tra le parti) e la definizione delle rotte giornaliere e settimanali, anche se ad onor del vero non sono mai state confermate da DeFelice anzi, non si è ancora capito come mai a tutt’oggi non si possa sapere il nome del vettore. Forse lo scopriremo nelle prossime puntate di questa triste telenovela.
Alcune domande però oggi sorgono spontanee, se Pugliese affermava di aver trovato rassicurazioni nelle parole del presidente della Regione Calabria che ha fornito documenti chiari sulla apertura dello scalo nel cda Sagas, tanto chiari da spingerlo a desistere dagli effetti del ricorso pendente, da schierarsi con la posizione della regione Calabria, posizione chiara fin dal febbraio scorso dalla quale il Sindaco di Crotone aveva preso sempre le distanze, volendo in tutti i modi preservare il principio di legalità nel continuare con l’azione intrapresa, ma soprattutto tutelare lo scalo S.Anna da un piano industriale, quello presentato da sacal, fallimentare e senza prospettive di sviluppo. A questo punto mi viene spontaneo pensare che forse queste non sono state mai le sue reali motivazioni?
Cosa è potuto succedere per maturare una visione tanto diversa a solo una settimana da quelle dichiarazioni? Eppure il Sindacosi riteneva soddisfatto del suo interloquire giornalmente sia con De Felice che con Oliverio, ha addirittura dichiarato di contrattare con le compagnie aeree anche se non ha mai lasciato trapelare quale potessero essere.
Non è, per caso, che si è stati troppo leggeri nel pregiudicare un ricorso, cosa che purtroppo segnerà per sempre le sorti di questo territorio? Forse, oggi si è reso conto che alle parole di Oliverio non sono seguiti atti sostanziali, forse oggi a distanza di 20 gg dalla data presunta della riapertura non vedendo prospettive inizia ad avere qualche rimorso di coscienza? Forse il lavoro del Cda Sagas doveva essere portato a termine non per altro perché prevedeva un ottimo piano di sviluppo, perché in questo anno risorse umane, professionisti e noi politici ci siamo spesi oltre misura per fronteggiare ogni tentativo ostativo nel riguardi dello scalo? Ebbene Sindaco il lavoro di noi tutti è stato vanificato probabilmente da una cena a S.Giovanni. Può darsi che in quella cena c’erano le rassicurazioni e le promesse di cui Lei aveva bisogno, forse le stesse promesse più volte sentite e mai surrogate da fatti, siamo stati sempre vigili e i fatti ci hanno dando ragione… Forse in tutto questo anno la vera motivazione della contrapposizione era lo scontro politico tra PD e Calabria in Rete, che lei abilmente mascherava in interesse per il territorio, ora che le divergenze politiche si sono “appianate” la questione aeroporto può trovare la sua definizione per come chiedeva Oliverio?. Non posso e non voglio immaginare che il tutto sia potuto essere solo una “compravendita politica” dove a vincere non sia stato il territorio ma il miglior offerente….
Il comune di Isola nella società Sagas detiene solo il 20 per cento delle quote, una percentuale ininfluente sulle decisioni finali.Il nostro unico obbiettivo era tutelare lo scalo e il territorio, vedere l’aeroporto riaperto per garantire il diritto alla mobilità di tutti i crotonesi e non solo quella dei turisti durante la stagione estiva. Noi siamo stati sempre vigili e continueremo ad esserlo. Lo dimostra anche la nostra presenza, nella manifestazione del 31 ottobre, mentre il comune di Crotone era tristemente e inspiegabilmente assente. Aspettiamo con ansia la data del 1 dicembre, saremo lì pronti a gioire se l’aeroporto riprende l’attività volitiva perché è quello che abbiamo sempre voluto, il solo ed unico motivo per cui ci siamo battuti, consapevoli che il sacrificio di vanificare il lavoro svolto dalla sagas ha raggiunto lo SCOPO DEL TERRITORIO, al quale non interessano le beghe tra società e Stato ma soltanto uscire dal isolamento al qualeè stato relegato, ma se così non fosse, saremo in prima fila e su ogni giornale per dare in “pasto” ogni connivente, ogni imposizione, ogni atto di cui siamo stati testimoni.
E’ quanto afferma Carmela Maiolo, Vicesindaco Isola Capo Rizzuto