Stupisce e sorprende la dichiarazione della brava Carmela Maiolo, vice sindaco di Isola Capo Rizzuto. Ci viene il sospetto che non abbia opportunamente letto quanto dichiarato e sottoscritto nel suo comunicato.
Se in questi anni difficili per il nostro aeroporto c’è stata un soggetto istituzionale che ha avuto gravi responsabilità e che ha compiuto mille e una giravolta, questo è il Comune di Isola Capo Rizzuto, ed in modo particolare il suo sindaco Gianluca Bruno.
Vorremmo ricordare che in gran parte i problemi dell’aeroporto nascono con il fallimento della società Aeroporto S.Anna Spa, avvenuto ad aprile del 2015 e sotto la presidenza del sindaco di Isola, e per quel fallimento il suo sindaco, Gianluca Bruno, è ritenuto tra i responsabili stante all’accusa della Procura della Repubblica di Crotone, per la quale è stato rinviato a giudizio per bancarotta.
Vorremmo ancora ricordare che il Comune di Isola Capo Rizzuto, di cui la Carmela Maiolo è vice sindaco, non ha versato le royalties necessarie a sostenere la gestione provvisoria dell’aeroporto, preferendo comprare, con quei fondi, le quote della Sagas, mettendo a repentaglio la prosecuzione della stessa gestione provvisoria.
Vorremmo ulteriormente ricordare che proprio a Isola Capo Rizzuto si è svolto il 31 ottobre 2016, un Consiglio comunale straordinario e aperto, sul tema aeroporto con la partecipazione di quell’ormai ex consigliere regionale, Giuseppe Graziano, primo firmatario della proposta per l’apertura dell’aeroporto di Sibari, e tra gli altri ospiti anche tutti quei sindaci che avrebbero dovuto versare le royalties per sostenere l’esercizio provvisorio dello scalo pitagorico, e per questo definimmo quella riunione il “Consiglio degli evasori”.
Dobbiamo, inoltre, ricordare che sempre il sindaco Bruno,quindi il Comune di Isola, socio Sagas al 20%, ha sempre e sottolineiamo sempre sostenuto l’inopportunità, per essere eleganti, e dunque la contrarietà al ricorso di Sagas al bando Enac.
Ricorso che è andato avanti solo grazie alla forza e alla volontà politica del Sindaco di Crotone che ha convinto, anche qualche volta utilizzando toni bruschi, sia la riluttante Regione che il restio Comune di Isola, allora allineati sulla stessa posizione pro Sacal, gestione Colosimo.
Cose che la Maiolo conosce perfettamente, non solo perché vissute in prima persona, ma perché spesso e volentieri più allineata con Pugliese che con il suo sindaco.
Strano, però, che allora l’amarezza per le parole e gli atti di Bruno, non abbiano portato la Maiolo a esternazioni pubbliche, sostituite, invece, con l’obbediente silenzio.
Ricordiamo, infine, che l’ultima assemblea dei soci Sagas che ha deliberato la rinuncia agli atti sul ricorso Enac, ha visto il Comune di Isola votare a favore, mentre Crotone, visto che non ha approvato ancora il Piano di Razionalizzazione delle Partecipate (cosa che farà nel prossimo Consiglio comunale) non aveva nessun diritto di voto.
Vorremmo ancor di più ricordare che il Comune di Isola Capo Rizzuto ed il suo territorio, ed il suo sistema imprenditoriale turistico hanno goduto dei maggiori vantaggi dell’attività volativa dell’aeroporto, grazie alla quale hanno avuto un poderoso aumento del 30% delle presenze turistiche, cosa che non può che farci enorme piacere e riempirci di soddisfazione, perché riteniamo la comunità di Isola Capo Rizzuto, una comunità sofferente che merita il sostegno e l’amicizia del sindaco della città capoluogo, Ugo Pugliese.
Che la brava Carmela Maiolo si indigni senza averne titolo per un incontro, richiesto tra l’altro da Oliverio, tra lo stesso Governatore della Calabria, la più alta rappresentanza della città di Crotone, il sindaco Pugliese, e la Consigliera regionale Flora Sculco, unica crotonese eletta nella massima assise regionale, ci lascia enormemente perplessi.
Scambiare poi un incontro in cui il Governatore ha fornito elementi di valutazione alle tante e quotidiane sollecitazioni di Pugliese e Sculco proprio sull’aeroporto, con un mercatino di “scambio dell’usato”, tipico forse in altre realtà politiche, non è solamente un errore grossolano, ma sembra il segnale preciso del carattere pretestuoso dell’intervento della Maiolo.
Non vorremmo credere che la brava Carmela sia pervasa da quel sentimento negativo “dell’invidia”, che, se fosse verificato, deprezzerebbe fortemente il suo profilo politico e amministrativo.
Per quanto riguarda le dichiarazioni del sindaco Pugliese sono state sempre cristalline, coerenti e mirate esclusivamente a consentire la ripresa dei voli da e per il nostro aeroporto, senza riduzioni temporali e senza limitazioni di rotte.
Il sindaco Pugliese, di fronte alle dichiarazioni ufficiali del presidente della Regione, Mario Oliverio, e del presidente Sacal, Arturo De Felice, sulla riapertura dell’aeroporto per il 1 dicembre, non si è limitato all’applauso ma ha rilanciato.
Altro che entusiasmo!
In tutte le grandi questioni, come quella dell’aeroporto, c’è sempre una strategia necessaria ed opportuna per assicurare i risultati desiderati.
Purtroppo e con amarezza dobbiamo constatare che, per incomprensibili ragioni, in questo territorio, si fa fatica a realizzare sinergie e gioco di squadra, che sarebbero, questi sì, le condizioni per ottenere, finalmente, risultati alle tante problematiche ed emergenze dell’intera comunità provinciale.
Ci dispiace che la brava Carmela abbia deciso diversamente.