La scusa del carburante mancante era poco credibile, così oggi ne hanno pensata un’altra: la compagnia taxi -aerea non può volare perché non ci sono passeggeri… . A tale riguardo è stato un brutto “presagio” il piano industriale SACAL che definiva la nostra provincia economicamente svantaggiata e senza capacità volitiva.. Sappiamo però che l’aeroporto S. Anna in tre anni con Rayaner ha incrementato il flusso passeggeri del 400% portandoli da 80.000 a 300.000 annui.
La cosa più sconvolgente è l’atteggiamento di Sacal in tutto questo marasma, oggi De Felice convoca il cda, ed annuncia la ricerca di nuove compagnie aeree disposte a volare sullo scalo Crotonese, invece di revocare il contratto con la compagnia aerea,possibile che la società non fosse stata informata per tempo? Se così fosse ci sarebbero tutti i presupposti per rescindere subito il contratto. Com’ è possibile consegnare le sorti della riapertura di questo scalo ad un vettore aereo unico e che finora non ha mai volato?
Ma la politica governativa del territorio purtroppo è nana. Il partito di maggioranza alla regione continua a non farsi sentire a tale proposito, ovvero non è mai entrato in argomento, lasciando giocare la partita a qualche folletto carambolista. Gli attori che hanno scritto fiumi di apprezzamento per la ripresa dei voli prima a dicembre ( e niente) poi a gennaio (e niente), sono gli stessi che oggi gridano allo scandalo come se avessero vigilato giorno e notte affinché lo scalo decollasse. Mai nella storia politica Calabrese i cittadini crotonesi sono stati trattati così, mai si era assistito a tanto disinteresse per la propria regione, per la propria provincia. Solo proclami, solo annunci, solo passerelle pre-elettorali. Ma nessuno atto chiaro e concreto!
Ci chiedevamo il 13 dicembre scorso, nel giorno di Santa Lucia, dopo la venuta di Oliverio a Crotone con tanto di “pacchi” regalo a seguito, se non ne avesse lasciato uno anche per l’aeroporto! In pratica un pacco vuoto come tutti gli altri annunci sotto l’albero !
Evidentemente quando si tocca il tasto dolente aeroporto si toccano i nervi scoperti ai vertici della classe politica provinciale. Ogni volta che si mette la discussione su un tavolo ecco arrivare le bordate dei fedelissimi che non avendo argomenti chiari e precisi di riscontro, si limitano ad attaccare personalmente l’autore delle voci dissonanti. Credo che la vicenda di questi giorni sia la eloquente risposta alla incapacità a gestire situazioni di evidente interesse generale dei concittadini.
Io continuo a restare sulla posizione di difesa del territorio e dei miei concittadini, a De Felice come ad Oliverio chiedo per una volta di dimostrare con i fatti che per loro l’aeroporto è strategico e fondamentale quindi passare ad azioni concrete. Sarò la prima ad esultare! A tutti gli altri posso solo dire che marzo è vicino, i cittadini non dimenticheranno quanto è stato fatto in questi anni.