L’operazione contro la ‘ndrangheta denominata “Stige”, che ha portato a l’emissione di 170 ordinanze di custodia cautelare in carcere, ha interessato, sotto il profilo politico-amministrativo, oltre alle amministrazioni comunali di Cirò Marina, Strongoli, Casabona, anche alcuni componenti della maggioranza consiliare del Comune di Crucoli. Dagli atti risulta infatti che due Consiglieri Comunali, di cui uno anche con funzioni di assessore, entrambi della lista del PD, sono stati posti agli arresti domiciliari.
Fermo restando il principio giuridico secondo il quale “nessuno può definirsi colpevole, se non dopo una sentenza della Cassazione” e che, inoltre, spetta alla Magistratura fare piena luce sui reati contestati, il movimento Rinascita e Cambiamento augura agli amministratori comunali del PD di dimostrare la propria innocenza.
Tuttavia, in questa fase, dal punto di vista del profilo politico, a nostro parere è doveroso, da parte di chi guida il Comune di Crucoli, fare le giuste scelte amministrative ed è quindi necessario lanciare un chiaro e forte messaggio politico ai cittadini.
Invece, il Sindaco Vulcano tende a sminuire la gravità della situazione e tende a sviare l’opinione pubblica, come se il 9 gennaio scorso non fosse successo nulla.
Chi guida un Comune deve necessariamente fare scelte politiche e amministrative coraggiose e non rimanere egoisticamente attaccato a posizioni e poltrone. In altri enti locali e provinciali, nel recente passato, un semplice “avviso di garanzia” ha provocato dimissioni, azzeramento di giunta, ecc… Al Comune di Crucoli, niente di tutto questo.
Noi di Rinascita e Cambiamento abbiamo sempre fatto una opposizione netta, decisa e puntuale all’attuale maggioranza targata PD che amministra il comune di Crucoli. Lo abbiamo fatto durante i vari consigli comunali, esprimendo il nostro voto contrario agli atti fondamentali (bilanci ed allegati, piani triennali opere pubbliche, ecc…) dell’amministrazione guidata dal Sindaco Vulcano.
Lo abbiamo fatto anche attraverso i manifesti murali, giudicando negativamente l’operato dell’amministrazione Vulcano. Abbiamo portato costantemente avanti una convinta e consapevole opposizione.
Pertanto, a seguito della riunione tenutasi il 15 gennaio, il gruppo dirigente di Rinascita e Cambiamento ha chiesto ai quattro Consiglieri Comunali della minoranza di non partecipare, in segno di protesta, al prossimo Consiglio Comunale, al cui O.D.G. è prevista la nomina dei supplenti dei Consiglieri Comunali sospesi dal Prefetto di Crotone.
Inoltre, è al vaglio l’ipotesi di far dimettere tutti i propri Consiglieri Comunali di minoranza. Ed anche se consapevoli che le nostre eventuali azioni non comporteranno lo scioglimento del consiglio comunale, siamo convinti che potranno servire a prendere le distanze in maniera netta, dal punto di vista politico e amministrativo, dall’attuale maggioranza guidata dal PD.