Alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri della Stazione di Cosenza Principale con l’ausilio delle unità cinofile “antidroga” dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia, hanno effettuato una serie di controlli a tappeto nel centro storico cittadino. Il servizio si inserisce nell’ambito dell’ampia offensiva contro il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo Bruzio disposta dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cosenza, al fine di stroncare e arginare quel flusso di droga che, in maniera capillare, va poi a diffondersi nei quartieri cittadini.
In tale ambito i militari, nel corso delle perquisizioni domiciliari d’iniziativa, hanno fatto irruzione in un appartamento sito presso un palazzo del centro storico, in Piazza Riforma, dove abitano una madre separata con il proprio figlio. Il fiuto impeccabile del cane antidroga di nome “jettamor’s”, di tre anni, ha guidato da subito i militari verso il soggiorno dove erano poste, sotto il tavolo della sala da pranzo, due buste in tela con all’interno 20 panetti di hashish avvolti con del nastro di imballaggio, per un peso complessivo di oltre 10 kilogrammi che venivano sequestrate unitamente ad un bilancino di precisione.
Il “fumo”, il quale risulta contrassegnato con una stella a cinque punte, se immesso sul mercato per lo spaccio avrebbe fruttato migliaia di dosi per un guadagno di oltre 130 mila euro. Sono in corso attive indagini volte a stabilire la rete di spaccio.
La donna 55enne e il figlio 21enne, entrambi incensurati, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio, e rispettivamente tradotti presso il Carcere di Castrovillari e di Cosenza a disposizione della Procura di Cosenza.