“Se qualcosa parla di te per dirti che non sei un pittore, – scriveva Vincent Val Gogh – ebbene, in questo caso, vecchio mio: dipingi! E questa voce tacerà. Ma tacerà solo se dipingi. Chi, ascoltando questa voce, va dagli amici a lamentarsi, a raccontare loro le sue preoccupazioni, perde un po’ della sua forza virile, un po’ del meglio che c’è in lui. Ti possono essere amici solo coloro che lottano contro queste stesse preoccupazioni, coloro che, con l’esempio della loro attività, esaltano l’attività che c’è in te!” E Benedetto Croce, sulla poesia, affermava: “Nelle vere opere di poesia c’è la sco-perta, l’inoltrarsi della fantasia in un mondo prima non conosciuto, e le espressioni che suonano più semplici ci riempiono di sorpresa e di gioia perché rivelano noi a noi stessi”.
Sulla base di queste premesse, l’Accademia dei Bronzi, – associazione culturale diretta da Vincenzo Ursini che opera a Catanzaro da circa 40 anni senza contributi pubblici ma contando semplicemente sulla solidarietà di scrittori, artisti e operatori economici di rinomata esperienza tra i quali il maestro orafo Michele Affidato e l’industria “Guglielmo caffè” – ha proposto centinaia di iniziative di alto spessore culturale, alcune delle quali sono diventate nel corso degli anni punto di riferimento per tantissimi poeti e pittori del nostro tempo. Insomma, l’Accademia dei Bronzi, ha saputo efficace-mente coinvolgere tantissimi artisti e professionisti di vari settori con un budget annuale modesto che ha usato con oculatezza e che ha prodotto ottimi risultati sia sotto l’aspetto culturale che turisti-co. E le adesioni all’accademia non mancano.
Artisti per professione o per hobby, medici, docenti, giornalisti e semplici cittadini, nel sodalizio culturale catanzarese hanno trovato un qualificato punto d’incontro, uno spazio dentro il quale pos-sono liberamente fare esplodere la loro creatività, consapevoli di essere ascoltati e valutati con grande attenzione e competenza, “ma soprattutto – sottolinea il presidente – hanno trovato tanti amici veri con i quali condividere le stesse passioni”.
Ed ecco che, nei giorni scorsi, altri poeti e pittori hanno aderito all’Accademia. Alcuni sono catan-zaresi, ma la maggior parte risiede fuori regione, a conferma della stima di cui gode, in ambito na-zionale, il gruppo presieduto da Ursini.
Questi i nuovi soci ordinari e sostenitori e le loro città di residenza: Franca Aiello (Torino), Anna Alfano (Napoli), Elvio Angeletti (Senigallia), Luca Benatti (Spilamberto), Mariella Bernio (Brughe-rio), Lorenza Bini (Capraia a Limite), Massimo Bocotti (Lodi), Giuseppe Brunasso (Santa Maria Capua Vetere), Grazia Calabrò (Cosenza), Sergio Camellini (Modena), Francesco Saverio Capria (Catanzaro), Angelo Chiappetta (Rende), Giovanni Chiarella (Catanzaro), Antonio Ciervo (Trento), Sonia Colopi (Galatone di Lecce), Cărola Corbetta (Cantù), Francesco D’Amico (Lamezia Terme), Annalinda De Toffol (Ospedaletto Euganeo), Antonio Mirko Dimartino (Taranto), Marino D’Urso (Bisceglie), Concetta Famà (Messina), Erminia Iolanda Ferrara (Cologno Monzese), Annamaria Guidi (Foligno), Maurizio Laugelli (Girifalco), Leo Donato (Rocca di Capri Leone), Massimiliano Lepera (Catanzaro), Marinella Manca (Milano), Bruna Marino (Catanzaro), Giuseppe Minniti (Limpidi di Acquaro), Francesca Misasi (Cosenza), Caterina Morabito (Montepaone), Elisabetta Morello (Catanzaro), Rosita Panetta (Torino), Rocco Pedatella (Trezzano sul Naviglio), Anna Ra-chele Ranieri (Terzigno), Lolita Rinforzi (Assisi), Massimo Ronco (Gioia del Colle), Ugo Rosanò (Catanzaro), Concetta Rotundo (Catanzaro), Caterina Tagliani (Sellia Marina), Maria Teresa Talarico (Botricello), Sonia Vivona (Rende).
“Sono poeti e pittori – prosegue Vincenzo Ursini – che partecipano spesso a concorsi nazionali otte-nendo importanti riconoscimenti e premi, ma anche cittadini che si cimentano per la prima volta con il difficile mondo dell’arte per il semplice gusto di trascorrere giornalmente alcune ore del loro tempo libero, lontani dal faticoso vivere quotidiano. E l’Accademia dei Bronzi offre loro gratuita-mente questa splendida opportunità, fatta di incontri, presentazioni di libri, mostre collettive e per-sonali, nel rispetto di ogni singola specificità”.