Non c’è cosa più bella dei numeri, per capire la sostanza delle cose.
Perché i numeri, non mentono, certo possono essere interpretati, ma non dicono bugie.
Ora, si potrebbero citare mille studi e mille ricerche, ma su di una cosa dovremmo essere tutti d’accordo.
Da un punto di vista economico-sociale, viviamo in una delle regioni più povere d’Europa, ed all’interno di questa regione nella provincia più povera.
Abbiamo solo record negativi ed a questo aggiungiamo che la nostra piccola realtà, vanta di per sé altri record, anch’essi negativi, che impattano però pesantemente sulla nostra vita.
Dal 2012 Cirò Marina è in uno stato di dissesto finanziario, il record sta nel fatto che unici in Italia, in questo Comune sono stati dichiarati due dissesti consecutivi.
Il risultato pratico di tutto ciò, è che la legge obbliga ad elevare al massimo consentito tutte le tasse ed i tributi, diretti ed indiretti (addizionale comunale quattro volte superiore alla media nazionale, acqua, rifiuti, imu, Tari e Tasi) questo significa un aggravio sul conto economico delle famiglie cirotane (e parlo di quelli che possono vantare un reddito qualsiasi) tra 400 e 2.000 euro.
Ditemi se tutto ciò non è un problema?
In questa ottica, nel rispetto delle specificità di ogni parte in causa, in un colloquio con un “giornale edizione locale”, abbiamo inteso, non contestare i provvedimenti in sé, (cosa che non ci compete) quanto i tempi a nostro avviso troppo lunghi, per ottenere risposte che i cittadini (onesti e perbene, la stragrande maggioranza) di Cirò Marina aspettano ed aggiungiamo, meritano.
La prima Commissione sul dissesto, ad oggi non ha presentato i lavori conclusivi, seppur solo tecnicamente è ancora in essere, il che significa, che impegna e spende soldi pubblici. Si badi bene, legittimamente.
* Ma la domanda va posta, quando si chiuderà il primo dissesto?
* Quando conosceremo i numeri definitivi di tale dissesto?
* Quindi, quando sapremo quanto è costato alla collettività, ai lavoratori ed ai pensionati di Cirò Marina il primo dissesto?
Nel settembre 2016, è stato dichiarato un secondo dissesto, motivo di lunghe ed articolate discussioni nell’assise comunale, ma a noi, non interessa la polemica politica. A noi interessa che su di una questione di rilevanza assoluta, sia fatta e rapidamente, con il massimo della trasparenza, chiarezza.
A più di un anno dall’insediamento della II° commissione sul dissesto, non è stata ancora quantificata la cosiddetta massa passiva, vale a dire, l’ammontare del bis-dissesto. Chi si occupa di enti locali e di finanza locale dovrebbe sapere che ciò non è normale.
Da qui i nostri dubbi e le nostre domande, anch’esse ci sia consentito, del tutto legittime e non peregrine.
Perché i cittadini di Cirò Marina, il secondo dissesto lo stanno già pagando. Chi sulla busta paga, chi sul cedolino pensione ed ancor più sui tributi comunali ordinari, presto a scadenza (ripetiamo Tari, Tasi, Imu)
È quindi, in assenza di altre voci, è nostro diritto, ma prim’ancora dovere, porre delle domande e possibilmente ottenere delle risposte.
Maria Daniela Panteca e Gianni Notaro
E’ il dissesto delle menti.E’ il dissesto del coraggio e della lungimiranza.