“Biancaneve e i sette Nani” la fiaba emblema del trionfo del bene sul male, è stata portata in scena, nel teatro Alikia di Cirò Marina, dalla compagnia del Teatro Stabile Nisseno di Caltanissetta, su programmazione della Fondazione Città di Cirò Marina con la Compagnia Teatrale Krimisa. E a loro si deve la positiva programmazione della recita teatrale che nella giornata di venerdì ha visti coinvolte nella struttura Comunale le scuole primarie e dell’Infanzia della città.
“La storia comincia con il noto “C’era una volta”…quasi a volere dimostrare l’assenza del tempo ed una sua eventuale collocazione, come ha scritto Giovanni Malena, presidente della Compagnia Krimisa. Questo inizio, ha ancora detto, è affidato all’uomo specchio, a cui è dato il compito di restituire l’immagine tanto del bene quanto del male, per lasciare allo spettatore la possibilità di riflettere sulle conseguenze dell’uno e dell’altro”.
Osservando le espressioni e i commenti anche dei più piccoli della scuola dell’Infanzia del Baby Kinder Park, intervenuti, si è potuto capire e comprendere che gli stimoli e tutta la rappresentazione sia oltremodo stata gradita e apprezzata, determinando soddisfatta e compiaciuta partecipazione. Positiva quindi l’esperienza fornita dalla Compagnia Krimisa alle scolaresche permettendo loro di partecipare a questa rappresentazione teatrale che ha permesso loro di vivere una storia, dai più conosciuta, ma raccontata su di un palcoscenico, rendendola più vera e divertente.
“Vero protagonista della famosissima fiaba, l’amore, che si manifesta in innumerevoli forme e che è stato messo in scena dai nani, dalla cacciatrice che mette in gioco la sua vita per salvare Biancaneve, quello del principe che rivela la possibilità di una vita felice, contro il male, che purtroppo esiste ma soccombe difronte alla potenza dell’amore”. Una fiaba che quindi fornisce spunti positivi per meglio vivere la vita e apprezzarne, pur fra tante negatività, le tante gioie. Una programmazione sicuramente positiva e che potrebbe essere ripetuta perché il “teatro è la maniera più divertente di raccontare una storia, di rappresentare la realtà in tutte le sue sfaccettature “ di viverle con partecipazione.