Prima nidificazione di Topino “Riparia riparia” in Calabria, in territorio di Isola Capo Rizzuto, ne da notizia la rivista di Ornitologia “Picus”, che ha permesso la pubblicazione scientifica grazie alla segnalazione di tre esperti: l’ambientalista di Cirò, Giuseppe De Fine docente dell’IPSIA A. M. Barlacchi di Crotone; i professori Gaetano Aloise e Nicodemo G. Passalacqua del Museo di Storia Naturale della Calabria e Orto Botanico, Università della Calabria. Si tratta di una rondine nana specie migratrice, in Italia in netto declino, classificata come vulnerabile. Nidificano prevalentemente nelle regioni settentrionali soprattutto in Pianura Padana. Il Topino nidifica in colonia, scavando i nidi su pareti verticali su roccia arenaria lungo fiumi, e in cave di sabbia. La colonia segnalata aveva nidificato a margine dell’abitato di Isola di Capo Rizzuti presso un costone di arenaria alto circa tre metri in località San Brase tra fine marzo e Aprile di qualche anno fa. La colonia ha nidificato sul posto per un mese circa fino a quando sono arrivati i Gruccioni (Merops apiaster) che hanno preso possesso delle gallerie nido precedentemente occupate dai Topini. Da una intervista fatta ai residenti del posto, è emerso che la loro presenza sul territorio è almeno di due anni, ogni anno precedono l’arrivo dei Gruccioni che puntualmente li fanno scappare dopo la prima nidificazione per fortuna già avvenuta. In tempi storici, si legge sulla rivista scientifica Picus- solo il Naturalista e Ornitologo professore Antonio Lucifero (1898-1901) all’inizio del secolo scorso, segnala in Calabria il Topino come ”nidificante” in discrete colonie fra le rocce a picco del Neto, presso Belvedere Spinello. Quello descritto- prosegue la nota di Picus- rappresenta, dopo oltre un secolo, il primo e unico sito di nidificazione di Topino noto per la Calabria e il più Meridionale per l’Italia.