50 invasori digitali, come precedentemente annunciato, il 29 aprile scorso, hanno visitato l’antico borgo di Bristacia. L’appuntamento era in Piazza Olmo ad Umbriatico alle ore 10 di domenica 29 Aprile, è così è stato. In piazza, intorno alle ore 10 si sono radunati gli invasori culturali provenienti dalle varie zone della provincia di Crotone, tutti con la curiosità di conoscere questo antico borgo collocato su una imponente rupe che si raggiunge grazie ad un pittoresco ponte. Inizialmente, le associazioni For Calabria ed Insieme nelle persone dei loro rispettivi presidenti, Antonio F. Oliverio e Giusi Murgeri, hanno ringraziato il sindaco Pasquale Rosario Abenante e il suo collaboratore Alfonso Calabretta, presidente dell’associazione Il Lunario per l’ospitalità e per aver accolto l’evento. In seguito, si è presentato l’evento, spiegando il suo svolgimento e il come utilizzare gli smartphone, tablet e fotocamere per scattare foto del luogo condividendole sui propri profili social al fine di far conoscere a più persone il borgo di Umbriatico e le sue bellezze.
Prima di iniziare, i partecipanti hanno potuto degustare le ciambelle fritte zuccherate e preparate dai volontari del servizio civile e gli “squadatelli”, tipico tarallo Dop di Umbriatico. Successivamente la carovana dei 50 invasori digitali accompagnati da Alfonso Calabretta, hanno iniziato a percorrere le strade del centro storico scoprendo i vari graffiti del museo all’aperto che abbelliscono le vie del piccolo centro. Dopo aver immortalato i vari graffiti gli invasori culturali hanno raggiunto la cattedrale di San Donato Vescovo, un tempo una delle chiese più importanti del territorio crotonese ed espressione dell’allora diocesi di Umbriatico. Nella visita alla Cattedrale, la guida ha illustrato ai visitatori antichi messali e pregiati paramenti sacri. Uno dei momenti più belli della visita, è stato il raccoglimento alla vista delle reliquie presenti nella cattedrale, la Sacra Spina e un Chiodo di crocifissione arrivati ad Umbriatico secoli fa dalla Palestina attraverso i cavalieri templari. In seguito, c’è stata la visita alla Cripta della cattedrale che doveva essere la primitiva chiesa del periodo bizantino, dove i visitatori hanno fatto un volo indietro nel tempo. Bellissima dal punto di vista architettonico con le sue particolari 12 colonne e i suoi archi di pietra. Poi il gruppo ha proseguito la sua visita nel borgo giungendo nel “Museo della Memoria” che racconta la Umbriatico degli ultimi due secoli, contadina e laboriosa, dove spiccano le tradizioni della tessitura delle coperta con l’utilizzo della ginestra, la rinomata tradizione del pane e degli squadatelli e la lavorazione del legno. Infine, il gruppo ha chiuso l’invasione visitando la chiesetta di San Donato, chiesa d’origine bizantina dove è stato rinvenuto nei lavori di restauro un affresco raffigurante una effige di una regina bizantina. L’attuale chiesetta è stata costruita sull’antica chiesa bizantina intitolata al santo patrono del borgo. La mattinata si è chiusa con la foto di gruppo con i cartelli di Invasione Compiuta. Più tardi, gran parte degli invasori culturali ha pranzato tutti insieme in convivialità degustando un buon menù a base di carne podolica, prodotto di spicco e rappresentativo della comunità di Umbriatico. Nel pomeriggio dopo un buon caffè i visitatori prima di salutarsi sono scesi sulle sponde del Lipuda a visitare Porta Fortino e l’antica fontana del paese “Fontana dei Vescovi” immerse nella natura con un paesaggio mozzafiato, con la reciproca promessa di ritrovarsi ancora insieme, magari visitando anche altri borghi dei quali la Calabria è ricca.