Le giornate precedenti la gara sono state caratterizzate da tempo incerto e condizioni meteomarine tali da mettere a rischio lo svolgimento della gara.
Un deciso miglioramento il sabato 5 maggio ha consentito all’organizzazione di confermare l’evento e, domenica, infatti, una splendida giornata pre-estiva ha accolto tutti i partecipanti provenienti da tutta la Calabria (e anche dalla Basilicata) alla gara che avrebbe, di li a poco designato il nuovo Campione Regionale.
Ma un conto è la temperatura e le condizioni meteo esterni, un conto sono le condizioni del mare che, purtroppo, sono rimaste difficili e tali da non consentire una preparazione del campo gara ottimale.
Lo stesso giorno della gara la precaria visibilità, il taglio di acqua fredda e il moto ondoso subacqueo hanno fatto si che il pesce, si sia rarefatto a tal punto che, alla fine sono usciti solo 5 carnieri validi su oltre 20 partecipanti, tutti atleti di alto valore (con addirittura atleti della prima categoria, una sorta di serie A della pesca in apnea).
Il Campionato Regionale, intitolato V° Memorial Pier Francesco Ciglio si è svolto nel tratto di mare tra il Lido San Leonardo a nord e la Casarossa a sud. Le società che hanno partecipato con i loro migliori atleti sono state le seguenti: ADPS Mimmo Arena di Palmi (RC), l’ASD Marco Panaja di Crotone, l’ASD Isola Ambiente Apnea di Isola di Capo Rizzuto (KR), l’ASD MAretea Sub di Maratea (PZ), la New Sport Fisching di Catanzaro, la Chico Sub di Catanzaro e il GDPS Lega Navale Le Castella di Isola di Capo Rizzuto (KR).
Alle ore 9.00 il giudice di gara il crotonese Franco Liberti ha dato il via alla gara che ha visto la partenza da riva degli atleti che, si sono sparpagliati sull’intero campo di gara ognuno con le sue mire da ritrovare per cercare di catturare qualche pesce.
L’assistenza agli atleti e al giudice della gara è stata garantita dall’organizzazione attraverso le imbarcazioni che hanno controllato costantemente il campo gara al fine di prevenire sconfinamenti di atleti fuori dal campo gara ma anche di evitare che, imbarcazioni di terzi entrassero all’interno del campo gara mettendo a rischio la sicurezza degli atleti.
Alle 13.05 il giudice Liberti da il segnale di chiusura della gara e gli atleti hanno consegnato il proprio cavetto con i pesci catturati.
Come già detto, nonostante la bravura indiscussa degli atleti partecipanti le prede non sono state abbondanti, anzi, solo 5 cavetti sono stati validi.
Dopo la gara, gli atleti sono stati rifocillati in una struttura messa a disposizione dallo Yactin Club di Crotone.
Subito dopo si è svolta la pesatura che ha visto giganteggiare gli atleti dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea di Isola di Capo Rizzuto che ha visto classificati 4 propri atleti su 5 classificati.
Infatti al 5° posto si è classificato Francesco Scerbo, al 4° posto Vincenzo Piscitelli (entrambi dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea), al 3° posto si è classificato Claudio Marconcini (ASD Mimmo Arena di Palmi – RC, atleta di prima categoria), al 2° posto si è classificato l’esperto atleta dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea Franco Calabrese vincitore anche del premio per la migliore preda, una bella orata.
Al primo posto con due bellissimi saraghi portati a cavetto si classifica, dopo una bellissima gara il giovane e fortissimo atleta dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea Alessandro Rota.
Dopo il secondo posto di Maratea, insieme all’inseparabile compagno di pesca Piscitelli, il giovane Alessandro si fa un bellissimo regalo battendo tutti i più forti pescatori in apnea agonisti della Calabria e dando una grandissima soddisfazione al suo Direttore Tecnico Raffaele Loprete che, comunque, già in tempi non sospetti, aveva puntato sulle doti di questo giovane atleta crotonese che, se continua con questo trend potrebbe essere destinato a togliersi grandi soddisfazioni.
Soddisfattissimi i due dirigenti dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea presenti alla gara: il Presidente Davide Scaramuzza e il Segretario Emanuel Vizzacchero, che hanno ringraziato gli atleti per la grande prestazione offerta e per il prestigioso titolo conquistato, assicurando il massimo impegno e il massimo sforzo per accompagnare la crescita di questi atleti e la loro partecipazione alle gare nazionali e anche all’estero (è in programmazione la partecipazione al mondiale a squadre per l’anno prossimo); all’uopo sperano di poter contare sul supporto di Enti ed Istituzioni, in quanto tutti gli sforzi economici (e sono tanti) per consentire agli atleti di partecipare alle gare e di portare in alto il nome della società e dei nostri territori, ad oggi, sono sostenuti, quasi esclusivamente dagli atleti stessi e dagli altri associati.
Da parte di tutti i partecipanti si è lamentato solo una cosa: è un vero peccato che, queste gare, che sono comunque effettuate con regolamenti stringenti e precisi tesi a tutelare la fauna subacquea, si debbano svolgere in zone oramai ipersfruttate dove trovare pesce diventa un vero e proprio terno al lotto, quando a poche centinaia di metri vi sono zone molto più pescose ma, ricadendo nell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” sono vietate alla pesca in apnea ,mentre sono aperte alla pesca professionale di ogni tipo. Un assurdo.
La stagione degli atleti dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea non si ferma qui, perché sono in ballo i tre posti per la promozione in seconda categoria (una sorta di serie B di calcio) degli atleti calabresi e della basilicata che insieme gareggiano in quella che viene chiamata Zona 9.
Orbene anche qui gli atleti dell’A.S.D. Isola Ambiente Apnea fanno la parte del leone con ben 3 atleti tra i primi 4. La prossima gara a Bari potrebbe dare la certezza di qualificazione a due di loro… speriamo bene e vi informemo presto.
Ringraziamenti al Yacting club Crotone per la struttura e disposizione degli atleti e le imbarcazioni per lo svolgimento della gara stessa.