Era il maggio del 2003 quando si inaugurò il Domus di Melissa. Una casa di accoglienza che da quindici anni accoglie, agli inizi uomini e donne, ora donne e/o con bambini che versano in stato di difficoltà o vittime di violenza. Della sua storia e di violenza di genere, si è parlato martedì 22 maggio nel corso del convegno tenutosi nei locali della Torre Aragonese.
L’iniziativa voluta dalla cooperativa sociale Co.Ri.S.S. ente gestore della struttura e dall’Amministrazione comunale di Melissa, è stata l’occasione per ricordare non solo quanto ha fatto in questi quindi anni dal Domus a favore dei più deboli, ma anche un momento per annunciare tre nuovi progetti, due finanziati su base nazionale uno dalla Regione Calabria, che andranno a potenziare i servizi offerti dal centro.
Ad aprire i lavori, moderati dalla presidente della sezione ANFI (Associazione Nazionale Familiaristi Italiani) di Cirò Marina, Giovanna Abbruzino, il presidente del Co.Ri.S.S., Salvatore Maesano, che ha ripercorso la storia della struttura e raccontato la storia di una giovane ragazza ospitata qualche anno addietro vittima di sfruttamento sessuale, la quale grazie al Domus ha ripreso a vivere denunciando i suoi aguzzini e presentato le nuove attività che verranno avviate nei prossimi mesi.
A seguire l’intervento di Maesano quelli del sindaco di Melissa, Gino Murgi che si è detto orgoglioso di ospitare e sostenere una struttura che da ospitalità a donne e bambini, del primo cittadino di Carfizzi, Carmine Maio, di Teresa Cortese, dell’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia e dell’assessore alla cultura del comune di Melissa, Maria Teresa Cortese.
“Non bastano solo leggi”, ha detto l’ex parlamentare e giornalista, Franco Laratta. Parlando di dati, Laratta ha ricordato, il numero delle donne che annualmente vengono ammazzate e di quante giovani straniere vittime di tratta vengono costrette a prostituirsi.
A concludere i lavori del seminario, le relazioni della coordinatrice del Domus, Rossella Fusaro, dell’onorevole, Arturo Bova, presidente della commissione regionale anti ‘ndrangheta e la testimonianza di una donna accolta presso il Domus.
Per dire no alla violenza sulle donne l’amministrazione comunale, su proposta del gruppo consigliare di minoranza, nel corso della mattinata ha inaugurato 2 panchine rosse che verranno posizionate una a Torre Melissa, l’altra a Melissa. (Michele Abate)