Ma permettetemi di rivolgere nuovamente un ringraziamento particolare all’alto senso di responsabilità, professionalità ed equilibrio portato avanti dal Segretario Turano in questi anni. Ed anche per come ha saputo trovare, insieme al Direttivo del Partito, una sintesi quasi fulminea che ha portato alla mia elezione a Segretario e quella di Facente Presidente. Grazie inoltre a coloro i quali, in questi giorni, hanno espresso parole di gratitudine e fiducia nel nuovo corso del Partito Democratico.
Sento addosso tutta la responsabilità che impone una gratificazione così importante in questo determinato periodo.
La situazione politica della nostra cittadina negli ultimi anni è stata messa a dura prova, e certamente non è un ottimo periodo anche vista la situazione in cui versa il PD in Italia. Ma è nelle difficoltà che c’è bisogno dell’aiuto di tutti, senza sottrarsi quando si viene chiamati in causa ma semmai pensando a come bisogna reagire per cercare di superare i momenti più bui. Ecco perché non ho pensato minimamente di sottrarmi a questa sfida, anzi, il principale motivo che mi ha spinto ad accettare tale incarico è proprio quello di cercare a far ripartire dal basso il PD, dando una mano a Cirò Marina in maniera concreta, e che riesca a reintrodurre un modo di fare politica ultimamente sconosciuto. Ovviamente ripartendo dai problemi che riguardano i cittadini di Cirò Marina e mettendo da parte inutili personalismi che alimentano divisioni.
E’ arrivato il momento che la Politica si unisca per salvare le sorti di un territorio in ginocchio per demerito di una classe dirigente che negli ultimi anni non ha saputo lottare adeguatamente a difesa degli interessi di Cirò Marina e dell’intero comprensorio cirotano. Un posto meraviglioso e dalle innumerevoli qualità che le continue divisioni socio-politiche hanno offuscato, facendo subentrare in tutti un clima di sconforto e rassegnazione.
Io sono fortemente convinto, invece, che si possa invertire la rotta portando Cirò Marina ai livelli che merita di vivere. Non serve piangersi addosso, è il momento di reagire, di unire le forze ognuno con il proprio ruolo mettendo da parte ogni interesse. Il nostro Comune ha tutto ciò che occorre ad una cittadina costiera/turistica per diventare punto di riferimento e meta ambita: dal porto alla pineta, da un lungomare ampio ed accogliente a percorsi di storia e cultura, da prodotti tipici di fama mondiale a chilometri di spiagge libere che sembrano paradisi terrestri. E, non per ultimo, infine, dobbiamo puntare alla valorizzazione del nostro miglior Patrimonio qual’è il Vino, la sua produzione insieme alla sua storia, alle cantine e gli imprenditori che hanno fatto grande il nome Cirò. Non siamo stati in grado in questi anni di sfruttare questa meravigliosa occasione di pubblicità, di crescita e di sviluppo. Rispetto al Vino Cirò ci si sente come una Ferrari ferma da anni ai box che aspetta un buon Team in grado di farla ripartire.
E’ tutto perfetto? Basta solo una bellezza naturale a puntare su Turismo, e quindi creare Lavoro e Sviluppo? Certo che no! La Politica ha il dovere e l’obbligo di concentrarsi nel risollevare i servizi essenziali, ormai carenti da anni, che impediscono una crescita altrimenti scontata. Cos’ha il Cirotano meno della Sibaritide, del Lametino, della Piana di Gioia Tauro, della Costa Catanzarese? E’ questa la sfida del Futuro, ed è questo l’obiettivo che si pone il Partito Democratico, porre Cirò Marina ed il Cirotano all’interno dell’agenda politica regionale chiedendo ulteriori risorse che possano renderci migliori e più attrattivi. Ristabilendo un clima positivo, propositivo, favorendo ogni forma di dialogo e collaborazione, che rimetta in piedi un percorso culturale legato all’enogastronomia e allo sport. Dalla pesca all’immensa cittadella dello sport in possesso ma quasi in disuso. Dalla possibilità di creare lavoro partendo proprio da ciò che ci circonda collegandolo ai servizi che mancano ma utili al raggiungimento di tali obiettivi. Questo e molto altro, c’è tanto da fare, per far si che Cirò Marina ritorni grande riprendendo a correre su due velocità e superando ogni clima di divisione politica, piuttosto che sociale o associativa.
Il Circolo del Partito Democratico, ci tengo a ricordarlo, già durante l’ultima campagna elettorale ha avviato un nuovo percorso di trasparenza, di cambiamento e di rinnovamento. Teniamo a specificare che quel percorso intrapreso, e che ci ha visto all’epoca penalizzati e perdenti sul piano del consenso, non si è mai interrotto. Per noi quella scelta coraggiosa, che si è rivelata nel tempo azzeccata, rimane un punto di partenza; guardiamo avanti con spirito positivo, rispettosi di tutti coloro i quali non intendano sottrarsi ad un confronto di chiarezza, trasparenza, legalità e rinnovamento di metodi e modi.
E’ arrivato il momento delle responsabilità! Ed il Partito Democratico non ha nessuna intenzione di sottrarsi a questa sfida. Prenderemo per mano Cirò Marina, cercando di darle una mano e curandola in ogni settore con l’aiuto dei cittadini che intendono, insieme a noi, intraprendere un percorso in grado di guardare al futuro.
Partire dalla gente comune, riacquistando la capacità di ascoltare i bisogni e le attese della gente comune. Partre dal basso per dare voce forte e chiara a legalità e diritti, alla loro certezza e spendibilità positiva. Hai ragione, compagno Giuseppe, bisogna ripartire, restituendo alla Politica la sua funzione di servizio per il bene comune, senza trincerarsi in appartenenze che dividono e senza insistere in personalismi sciocchi che rievocano la favola di Fedro e del lupo, che vuole solo scannare l’agnello. Non è più tempo di “scardedde” né delle giuste (ma sempre opinabili) ragioni che hanno portato a dolorosi allontanamenti. Al lavoro: quelli che ieri eravamo PCI, DC, PSI e CGIL e CISL e UIL e Associazioni culturali e che oggi, confinati nello spazio momentanemente angusto del PD, hanno voglia di ritornare, di lottare, di sognare, di essere la finestra aperta alla speranza del Nuovo che avanza ( e anche di una vecchia che balla) e che vuol restituire diritti, che, ahimè, altri, che già si stanno dimostrando “vecchiamente litigiosi”, non sono capaci di assicurare. Avanti insieme, dunque, compagni ed amici; avanti insieme con il PD per restituire a Cirò Marina quella funzione di premineza che nella Provincia di Crotone le spetta per immagine, risorse umane, speranze culturali.